Salta al contenuto principale

MotoGP 2014, Marquez: “Rossi quest'anno è pericoloso”

MotoGP news – Per i vent'anni del team Honda Repsol a Madrid, nel quartier generale della multinazionale spagnola, si sono ritrovati i piloti del team MotoGP, Marc Marquez era il più atteso e ha fatto il punto per la stagione 2014, ed si è detto "preoccupato" per il ritorno di Rossi. Pedrosa invece teme di avere problemi di consumo
Marquez e Pedrosa nel dream team
Honda e Repsol formano un binomio storico che quest'anno festeggia i vent'anni e in bacheca ha ormai la bellezza di 10 titoli mondiali, destinati probabilmente ad aumentare ancora. Per festeggiare il compleanno al Campus Repsol si sono ritrovati i piloti della MotoGP, il più atteso era Marc Marquez che ha parlato degli avversari che reputa più pericolosi nel 2014: “Dani - Pedrosa ndr -  sicuramente, ma anche Valentino Rossi. Sarà difficile da battere ha iniziato molto bene. Poi ci sarà sicuramente anche Jorge Lorenzo e dovremo guardarci anche da altri piloti, come Espargarò, Stefan Bradl e Bautista. Non ho mai difeso un titolo in un campionato prima di quest’anno, le volte precedenti che ho vinto un mondiale sono sempre salito di categoria: sento un po’ di pressione, ma spero di trasformarla in motivazione che mi aiuti ad essere più concentrato”. Passando a parlare del team Honda Repsol, ha raccontato: “È difficile spiegare cosa si prova a vedere la mia moto qui con le altre che hanno vinto il titolo. È un onore far parte di questo team e contribuire alla storia della squadra nel campionato del mondo. Vedere la mia moto accanto a quelle di Rossi, Criville, Doohan, Stoner e Hayden mi riempie di orgoglio e mi dà una motivazione in più per questa stagione. Correre con questa squadra è stato un sogno che si è avverato: tutti i miei idoli sono passati per il team Honda Repsol. È stata un’opportunità che dovevo sfruttare al meglio, e questo è proprio quello che sto facendo. E me la sto godendo al massimo ogni giorno" Dani Pedrosa, che si appresta a iniziare la nona stagione in questo team, ha dichiarato: “Per me è ancora un sogno guidare questa moto, ma è un sogno che avevo sin da quando avevo 8-9 anni. Fu proprio in quel periodo che Honda e Repsol unirono i propri sforzi, e mi ricordo che riamasi colpito dalla colorazione delle moto. Poi il sogno è diventato realtà quando avevo 20 anni”. Il ventottenne di Sabadel, è il pilota del team che ha conquistato più podi, ma non ha segnato tempi stratosferici durante i test a Sepang, e ha spiegato: “Sono stato tranquillo i primi due giorni perché era tanto tempo che non guidavo la moto, ma tutto è andato bene. È importante che non abbia piovuto, perché bisogna sempre andare avanti con lo sviluppo, ma credo che quest’anno avremo qualche problema in termini di consumo del carburante. Adesso lavorerò al massimo e cercherò di partire subito forte, provando a chiudere le gare meglio di come ho fatto l’anno scorso in alcune occasioni. Anche quest’anno Marc sarà ancora fortissimo, e lo saranno sicuramente anche Lorenzo e Rossi”.  Al Campus Repsol di Madrid era presente anche Alex Criville, il pilota che conquistò il primo titolo (mondiale 500 nel 1999) per il team.  Lo spagnolo ha ricordato: “Ho passato sette anni bellissimi con Honda Repsol, vincendo il campionato nel 1999, ma adesso le moto sono più facili con l’elettronica e tutto il resto. La moto che avevo io era molto ruvida, molto cattiva, mentre adesso queste sono più gentili, oltre che essere anche più belle da vedere. Il mio titolo mondiale mi rende molto orgoglioso ancora oggi, perché mi ricordo che i tifosi spagnoli di quell’epoca volevano davvero conquistare un titolo mondiale della 500. Non ci sono dubbi sul fatto che io sono uno dei grandi ‘figli’ di questa squadra”.
Aggiungi un commento