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MotoGP 2014, Marquez: “Difendere il titolo è una nuova sfida”

MotoGP news – A meno di due settimane dall’inizio della stagione 2014, Marc Marquez sa che alla prima gara in Qatar non sarà al 100% a causa dell'infortunio al perone, promette di non farsi prendere la mano e di essere tranquillo, almeno nella prima giornata di prove. C'è da credergli?
Marc Marquez #93
L’inizio del campionato 2014 si sta avvicinando sempre più e Marc Marquez si sta riprendendo dalla frattura al perone destro, rimediata durante un allenamento di dirt-track: “Sto sempre meglio. L’osso sta guarendo e ogni volta che sono andato dal Dr. Mir il verdetto è stato che la situazione sta migliorando. Sto gradualmente facendo più esercizio fisico, quindi vedremo come starò in Qatar. Chiaramente non sarò al 100 % della forma, ma cercherò di essere il più preparato possibile”. La sua assenza al secondo appuntamento di test sul tracciato di Sepang si è avvertita e lo spagnolo ha dichiarato: “Ovviamente avrei preferito arrivare in Qatar ben preparato dopo un pre-season “normale”, ma la situazione è quella che è. Dovrò essere paziente, soprattutto nella prima sessione di prove, visto che risalirò in moto dopo un mese e mezzo. Il fatto che il primo test di Sepang sia andato molto bene ci fa stare tranquilli, ma è chiaro che abbiamo ancora delle cose da fare, ci sarà da lavorare un po’ più nelle prime gare. La priorità in Qatar è prendere le cose con calma”. La nuova moto l’ha potuta testare a inizio febbraio e facendo un paragone con quella del 2013 ha spiegato: “Sono molto simili. Ovviamente ci si è adattati alle nuove regole, in particolare in termini di consumi. Il telaio e il forcellone sono diversi, ma la moto si comporta in modo molto analogo. La cosa importante è che siamo riusciti a migliorare. Con questi cambiamenti e la base dello scorso anno ci sentiamo meglio, ma ora dobbiamo anche valutare le cose in circuiti diversi”. Riguardo alla stagione che sta per iniziare ha commentato: “Il Campionato del Mondo 2014 sarà difficile e ancor di più dopo aver guardato da casa il pre-season. Molti piloti hanno ottenuto ottime prestazioni. Sarà anche interessante vedere come andranno le moto della categoria Open, perché soprattutto in qualifica potrebbero essere spesso davanti a noi grazie alla gomma posteriore morbida. Per il mondiale vedo i soliti rivali, io Lorenzo e Pedrosa in teoria, ma Rossi ha avuto un grande inizio ed ha un gran ritmo, quello che gli mancava l’anno scorso. Dovremo anche vedere che ruolo giocherà la Ducati, poi il debutto di Pol Espargaro in MotoGP e quello di Aleix Espargaro con la Open … sono sicuro che sarà una stagione divertente per i tifosi”. Pressione per essere il campione del mondo in carica, e quindi partire da favorito? “La pressione c’è: confermarsi campione, difendere il titolo non sarà facile, avremo il mondo che ci guarda, anche se nella prima gara abbiamo la “scusa” di aver saltato gli ultimi test. La cosa importante è ottenere punti e poi andare ad Austin per un fine settimana “normale”. Mi piacerebbe arrivare in Qatar più preparato, ma dobbiamo avere pazienza, soprattutto nella prima sessione di prove. Dovremo lavorare un po’ più nella gara d’apertura”. Per lui sarà la prima stagione in cui avrà un obiettivo in più: “Sarà interessante difendere il titolo, non l’ho mai fatto visto che quando ho vinto i titoli della 125cc e della Moto2 ho poi cambiato la categoria. Sicuramente si tratta di una nuova sfida. Non correrò con il #1, perchè il #93 mi ha sempre portato fortuna e non ho voglia di cambiare, ma so che sono il campione in carica e quindi cercherò di difendere il titolo”. Partirà tutto dal Qatar, dove l’anno scorso in veste di debuttante concludeva sul gradino più basso del podio: “Ho bei ricordi del Qatar, soprattutto dalla mia prima gara in MotoGP. Durante tutto il fine settimana ero molto nervoso, sia nella prove che in gara. Ero “inquieto”, ancor più che a Valencia, quando il titolo era a portata di mano. Alla fine avevo centrato il mio primo podio, dopo aver corso una buona gara, aver guidato dietro a Dani Pedrosa e aver combattuto con Valentino Rossi negli ultimi giri. È stato un fine settimana che non dimenticherò mai”. Per concludere, ecco il suo pronostico su come si concluderà la stagione 2014: “Io primo, Dani Pedrosa secondo per coronare il 20° anniversario di Repsol Honda, e Jorge Lorenzo terzo”.
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