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Motocross 2014, Cairoli: “Tanto caldo, ma la pista mi piaceva molto”

Motocross 2014 – Al secondo appuntamento stagionale, in Thailandia, Antonio Cairoli ha voluto mettere le cose in chiaro centrando una fantastica doppietta e prendendosi la testa della classifica assoluta. Il sette volte campione del mondo, con ancora una caviglia non del tutto a posto, ha dominato gara 1 e dato spettacolo in gara 2. Ecco le sue dichiarazioni
Fenomeno Cairoli
Al primo round della stagione 2014 Antonio Cairoli, frenato dall’infortunio alla caviglia rimediato negli Internazionali d’Italia, non aveva centrato la vittoria, concludendo le due manche in seconda e terza posizione. Il nome dell’italiano appariva quindi al terzo posto dell’assoluta, dietro al leader Paulin Gautier e a Max Negl. Una settimana dopo, in Thailandia, il ventottenne di Patti ha ristabilito il suo predominio conquistando una grande doppietta e, di conseguenza la vetta della classifica generale MXGP. La prima gara l’ha dominata dall’inizio alla fine, rifilando all’avversario Clement Desalle quindici minuti di distacco. Nella seconda, invece, ha inseguito per buona aprte di gara lo stesso pilota belga della Suzuki, infilandolo in maniera inesorabile verso la fine. Sul cicuito tailandese, nonostante non sia ancora al 100% fisicamente, Toni ha potuto sfruttare le sue capacità di guida su questa pista corta e molto tecnica. Il sette volte campione del mondo ha dichiarato: “È stato un bel fine settimana e questa pista mi piace molto. È stato difficile perché abbiamo dovuto lottare contro le alte temperature in entrambe le gare, ma queste condizioni erano uguali per tutti. Sono molto felice di aver vinto le due manche del GP, è stata una gaa molto dura”. La KTM #222 ha tagliato il traguardo in prima posizione ottenendo 50 punti in totale e prendendosi la tabella rossa. Ora Toni comanda la generale con 92 punti, seguito da Maximilian Nagl a 76 e Paulin Gautier, 75. Se dopo la prima gara si poteva avere qualche dubbio sulla tenuta di Cairoli, il GP di Tailandia ha riconfermato che anche per il 2014 l'uomo da battere è sempre lui, il fenomeno di Patti. 
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