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Moto 3 test Jerez: Miller primo, quinto lo Sky Racing Team

Moto3 test news – Dopo i primi test a Valencia, i piloti della Moto3 sono passati sul circuito di Jerez per altri tre giorni di prove. Nella la prima giornata  l'australiano Jack Miller è stato il più veloce, davanti a Isaac Vinales e Danny Kent. Niccolò Antonelli è il primo degli italiani, seguito da Romano Fenati che continua a essere il più veloce dello Sky Racing team. Sedicesimo Bagnaia
Jerez, day 1
Ieri sono iniziati i test Moto3 sul tracciato di Jerez de la Frontera. Dopo una mattina infruttuosa, in cui a causa dell'asfalto umido non c'è stata molta azione in pista, nel pomeriggio tutti i piloti si sono "dati da fare" alla ricerca del miglior tempo. L'australiano Jack Miller del Red Bull KTM Ajo Factory Team è stato il più veloce con 1’46.975 a tre decimi da Isaac Vinales. In terza posizione si riconferma, dopo Valencia, la Husqvarna di Danny Kent che riesce a contrastare il dominio della moto austriaca. Il primo pilota italiano è Niccolò Antonelli in quarta posizione. Il romagnolo che corre con i colori del Junior Team GO&FUN Moto3, ha percordo 52 giri e porta a casa il crono personale di 1:47.480. Antonelli ha dichiarato: “Anche qui a Jerez siamo tra i più veloci, ad ulteriore conferma di quanto mi stia trovando bene con questa moto. Purtroppo abbiamo perso quasi tutta la mattina per via della pista bagnata, ma nel pomeriggio abbiamo svolto un buon lavoro, concentrandoci soprattutto sulla gestione del freno motore, che vorremmo migliorare un po'. Miller è stato velocissimo e lì davanti siamo comunque tutti molto vicini: per questo motivo vogliamo migliorare ancora, provando ad aumentare ancora di più il mio feeling con la moto”. Subito dietro di lui ha concluso Romano Fenati, primo pilota del Sky Racing Team by VR46, che nonostante il quinto posto ieri in pista è stato tra i protagonisti. L'ascolano ha commentato: “In mattinata abbiamo approfittato della pista bagnata per prendere confidenza con la moto in condizioni di set up rain. In condizioni di pista asciutta il passo resta uno dei migliori e questa pista è come me la ricordavo, bellissima”. Qualche difficoltà in più invece per il suo compagno Francesco “Pecco”Bagnaia, sedicesimo. Il torinese ha spiegato il perché del ritardo: “Siamo partiti molto bene. Nel pomeriggio, invece, quando sarebbe stato possibile migliorare, abbiamo ripercorso la strada che ci aveva portato a fare un buon risultato a Valencia. Comunque, ci è servito per capire che su questa pista serve qualcosa di diverso e abbiamo ancora due giorni per trovarlo”. Il team manager Vittoriano Guareschi ha analizzato così la giornata: “Fino a quando non provi tutte le soluzioni alternative, anche se poi si rivelano meno efficaci, non riesci a capire quale sia la strada più giusta da percorrere. Stiamo facendo tesoro di questi primi test per perfezionare il set up e per immagazzinare più dati possibili su circuiti differenti. Ieri mattina, per esempio, abbiamo avuto l’opportunità di capire come le moto reagiscano sul bagnato. Nel pomeriggio abbiamo cercato di muoverci seguendo due diverse direzioni: quella di Romano ha messo in risalto del potenziale, mentre con Pecco abbiamo capito che la strada da percorrere è un’altra. Abbiamo diviso i lavori per arrivare più velocemente alla soluzione”.
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