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La 250.000° moto iscritta al Registro Storico FMI è una Yamaha OW 01

Il Registro storico FMI con questa Yamaha OW01 del 1989 ha raggiunto quota 250.000 moto iscritte, un traguardo decisamente importante "Poter vantare 250.000 moto iscritte al Registro Storico è per noi motivo di grande soddisfazione, ma allo stesso tempo deve essere uno stimolo per continuare a garantire qualità e competenza, determinanti per raggiungere ulteriori traguardi” ha detto il presidente FMI Copioli
Record di iscritti
Buon compleanno Registro Storico FMI! Questa che vedete nella foto è la 250.000° motocicletta iscritta, traguardo più che lusinghiero per il Registro, istituito per valorizzare il patrimonio motociclistico nel nostro Paese.
La moto in questione è una Yamaha FZR 750 R - OW01 del 1989, che ovviamente rispetta tutte le condizioni necessarie per ottenere l’iscrizione all’albo: conformità all’originale ed ottimo livello di conservazione.
Va osservato infatti che il Registro Storico FMI è riconosciuto dal Codice della Strada e l’iscrizione comporta diversi vantaggi. La possono ottenere attraverso procedure cartacee oppure on-line i motoveicoli che abbiano raggiunto 20 anni di età, i quali hanno così la possibilità di accedere – tra le altre cose – ad una polizza assicurativa privilegiata dedicata da Unipol alla FMI.
Per le moto d’epoca è un momento molto favorevole, negli ultimi quattro anni c’è stato un boom: nel periodo che va da aprile 2016 ad oggi ne sono state iscritte al Registro Storico ben 50.000, grazie al lavoro della Commissione Registro Storico presieduta da Vittorio Angela, del Coordinatore Tecnico Salvatore Pascucci, e degli Esaminatori e dei Referenti sparsi su tutto il territorio nazionale, che operano sul campo.
Giovanni Copioli, presidente FMI, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: “Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo risultato: in primis i tesserati FMI, così come la Commissione Registro Storico, gli Esaminatori, i Referenti e tutti i nostri Funzionari. Poter vantare 250.000 moto iscritte al Registro Storico è per noi motivo di grande soddisfazione, ma allo stesso tempo deve essere uno stimolo per continuare a garantire qualità e competenza, determinanti per raggiungere ulteriori traguardi”.
 
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