Salta al contenuto principale

Harley-Davidson mette il turbo: in arrivo il compressore?

Il produttore americano ha depositato un brevetto per un sistema di sovralimentazione dedicato ai propri bicilindrici: si tratta di un compressore innovativo che potrebbe anche essere venduto separatamente come parte speciale after market
Harley-Davidson è tradizionalmente uno dei marchi che punta maggiormente sul tuning, parte integrante del rapporto tra il costruttore americano e la propria clientela. Da Cycle World arriva una notizia decisamente interessante ma che non sorprende del tutto: la casa di Milwaukee ha da poco depositato un brevetto per un compressore da montare sulle proprie bicilindriche.

Una soluzione “furba”
Il componente andrebbe montato sopra il cambio, dietro ai cilindri, sarebbe azionato da una cinghia esterna a sua volta collegata all'albero motore. Come detto sopra, la dedizione con cui Harley-Davidson si dedica alle parti after market suggerisce che anche il compressore potrebbe essere implementato non solo nella produzione di serie ma anche, se non unicamente, come accessorio.

Innovazione vera
Il compressore stesso non è nemmeno il fulcro del brevetto di Harley. Il componente, come tutti i compressori, è collegato a una cinghia che lo collega al motore, c'è quindi la necessità di mantenere la cinghia correttamente tesa. Normalmente si utilizza un tenditore sotto forma di una puleggia, ma in questo caso l'approccio di Harley è diverso. L'intero compressore è montato su una coppia di binari che consentono all'intera unità di scorrere avanti e indietro, grazie a molle posizionate nella parte anteriore del binario.

Un prodotto complesso
Consentire al compressore di muoversi genera l'ulteriore complicazione di come mantenere i condotti di aspirazione attaccati al filtro dell'aria. La soluzione più semplice porterebbe a utilizzare tubi flessibili o a soffietto, ma il brevetto di Harley opta invece per tubazioni rigide con sezioni scorrevoli. L'aspirazione e l'uscita del compressore sono parallele alle rotaie su cui scorre, con sezioni a manica che consentono alle tubazioni del condotto di allungarsi o accorciarsi. Gli o-ring garantiscono una tenuta tra le sezioni scorrevoli del tubo. Oltre ad avere un aspetto migliore dei soffietti in gomma, questo sistema promette di avere una durata più lunga.

Prestazioni e mercato
Una soluzione di questo tipo potrebbe essere calibrata per garantire un incremento prestazionale nell'ordine di una quindicina di cavalli. Che il progetto arrivi alla produzione è però tutto da vedere: i cambi di guida al vertice dell'azienda potrebbero essere limitanti in questo senso, o implicare uno stand-by nella commercializzazione del prodotto.

Leggi altro su:

Aggiungi un commento