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L'asfalto di Monza era pericoloso: indagati i vertici dell'Autodromo

La gara del Mondiale Superbike a Monza dello scorso maggio era a rischio per la sicurezza dei piloti e i vertici dell'Autodromo lo sapevano. Questo è quanto risulta dalla intercettazioni della Procura di Monza che ha indagato i vertici del circuito direttore e responsabili di gara. Ecco le frasi che li incastrerebbero

Il problema era noto

Il Gran Premio di Monza della Superbike dello scorso maggio era a rischio per i piloti e i responsabili dell'Autodromo lo sapevano, questo è quanto risulta dalle intercettazioni diffuse dalla Procura di Monza. Il direttore della pista Enrico Ferrari, il responsabile della pista Stefano Tremolada e il direttore di gara ing. Giorgio Beghella Bartoli discutevano al telefono della presenza di bolle sull'asfalto della curva Parabolica, proprio in traiettoria. Sarà un caso ma la parabolica è stata teatro di tre cadute tra cui quelle spettacolare di Marco Melandri. Il presidente della SIAS (società che ha in gestione la pista brianzola), Paolo Guaitamacchi, ha presentato oggi le scuse ufficiali dell'Autodromo Nazionale Monza a piloti, organizzatori, commissari e a tutti gli appassionati di sport.

Insufficiente drenaggio

Il problema sarebbe dovuto a un insufficiente drenaggio dell'acqua, accentuato dalle piogge torrenziali che hanno caraterizzato il weekend di gara. La SIAS ha già deciso i lavori da effettuare per risolvere definitivamente il problema ed entro la fine di luglio la pista sarà a posto. Gare e prove libere di moto così sono sospese fino a settembre, dopo il GP di Formula 1.

Indagine a strascico

L'indagine della Procura di Monza parte da una una denuncia di Gauitamacchi sulla gestione dell'impianto, le intercettazioni disposte dai pubblici ministeri hanno individuato anche questa situazione, il reato ipotizzato è di "omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro".



Ecco le trascrizioni delle intercettazioni

Telefonata del 03/05/2012 alle ore 19.27
BEGHELLA Giorgio: io sono molto più preoccupato del problema che abbiamo in pista con l'asfalto in parabolica
FERRARI Enrico: cioè che succede?
BEGHELLA Giorgio: che è venuto su!
FERRARI Enrico: ma dove in parabolica?
BEGHELLA Giorgio: ci sono due bolle in mezzo alla curva ..tienitelo per te sta zitto!!!
FERRARI Enrico: certo ..non son mica matto…come mai secondo te?
FERRARI Enrico: ma è in traiettoria?
BEGHELLA Giorgio: sì che è abbastanza in traiettoria..insomma...però insomma è una cosa...


Telefonata del 06.05.2012 alle ore 12.19
BEGHELLA Giorgio: si?
TREMOLADA Stefano: Lei è qua per caso?
BEGHELLA Giorgio: No, sono via
TREMOLADA Stefano: ah!
BEGHELLA Giorgio: Sta venendo su? (l’asfalto ndr)
TREMOLADA Stefano: No, è che sono caduti in tre nello stesso posto e…probabilmente adesso stanno controllando e….il problema salterà fuori?
BEGHELLA Giorgio: Dove??
TREMOLADA Stefano: Là! Il problema salta fuori!
BEGHELLA Giorgio: Cazzo…
TREMOLADA Stefano: Il problema salterà sicuramente fuori, adesso….


Telefonata del 06.05.2012 alle ore 12.21
BEGHELLA Giorgio: Si?
TREMOLADA Stefano: Mi hanno chiamato in direzione gara, vado a sentire.
BEGHELLA Giorgio: Si, Stefano, Stefano…eventualmente noi scopriamo la cosa adesso eh…tu scopri che quelle robe li vanno un po’ giù, ci passiamo sopra con dei pesi, è l’unica cosa che possiamo fare, comunque se loro non te lo tirano fuori ….
TREMOLADA Stefano: No, non dico niente…
BEGHELLA Giorgio: Tu sta zitto eh, sta zitto… poi mi chiami per favore
TREMOLADA Stefano: Va bene, senz’altro….
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