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Enduro: sequestrate le moto Bordone Ferrari

Sotto sequestro le moto e i mezzi del Team Bordone Ferrari, di ritorno dal Rally del Marocco. A scatenare l’imbarazzante situazione è stata un’ingiunzione da parte della TM, ma Renato Ferrari, patron della squadra, garantisce che la situazione è sotto controllo e saranno pagati tutti i debiti per far ripartire l’attività sportiva

Sequestro dei mezzi e delle moto al ritorno dal Marocco

La notizia è confermata: il Team Bordone Ferrari è stato soggetto a un sequestro delle moto e degli altri mezzi della squadra. Tutta la situazione è stata innescata dalla TM, che fornisce i motori alla squadra milanese. L'azienda di Rimini, a cuasa di alcuni mancati pagamenti ha preteso un’ingiunzione da parte del tribunale. Una situazione spiacevole che ci riporta a pochi mesi fa, quando l’ormai ex pilota del Bordone Ferrari Thomas Oldrati aveva comunicato ufficialmente la sua decisione di abbandonare il team, sempre per motivi economici. A questo punto l’iter giudiziario prevederebbe che i beni vengano ceduti all’asta per soddisfare la richiesta dei creditori, ma ovviamente in questo modo cesserebbe l’attività sportiva della squadra. Per evitare ciò sono state avviate delle trattative per arrivare ad una soluzione extra-giudiziale, che porti al dissequestro delle moto e dei mezzi per consentire a Bordone- Ferrari di riprendere a correre.

Renato Ferrari: “Abbiamo commesso degli errori, ma non ci fermiamo”

Il Team Manager e proprietario Renato Ferrari, impresario milanese, ha commentato la situazione: Abbiamo commesso degli errori e superato il budget iniziale. Siamo una squadra giovane e ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo. Non c’è alcun impedimento nei pagamenti, piuttosto dei problemi tecnici nell’adempiere agli stessi nei tempi dovuti: tutti i nostri piloti e i meccanici, infatti, sono stati pagati. La scorsa settimana abbiamo ordinato alla banca 72 bonifici. I ritardi che ci sono stati sono imputabili ai tempi tecnici legati al rifinanziamento che si è reso necessario per far continuare l'attività del team. Come ho detto più volte, abbiamo le spalle larghe e non soffriamo di problemi finanziari. Detto questo, parteciperemo alla prossima Dakar e al mondiale enduro”.
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