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Ducati domina (ancora) la Pikes Peak

Le Rosse per il terzo anno consecutivo si impongono alla Pikes Peak International Hill Climb, la leggendaria "corsa verso le nuvole" in Colorado. Il pilota Carlin Dunne, anche stavolta in sella alla Multistrada 1200 del team Spider Grips, conquista anche il nuovo record del tracciato. Dietro a Dunne altre tre Ducati Multistrada, a seguire una Harley-Davidson e una KTM. Tra le monocilindriche da segnalare il quinto posto dell'accoppiata "made in Italy" Marco Belli su Zaeta e il sesto di Mattia Riva con la Husaberg

Quattro Multistrada 1200 ai primi quattro posti

La gara in salita più famosa del mondo è stata ancora una volta dominata da Ducati, che per il terzo anno consecutivo porta la Multistrada 1200 S sul gradino più alto del podio della Pikes Peak International Hill Climb, stabilendo questa volta il nuovo record del tracciato con Carlin Dunne, autore della pole e vittorioso davanti al suo compagno Greg Tracy, già 6 volte campione sulla salita di Colorado Springs. Sono stati gli unici due piloti ad essere scesi sotto i 10 minuti una volta tagliato il traguardo dei 4.302 metri. Precisamente il tempo di 9'52"819, batte il precedente record di 11"11'32. In terza e quarta posizione si sono classificate - tanto per cambiare - altre due Multistrada private, mentre al quinto e sesto posto sono arrivate una Harley Davidson e una KTM, staccate di 2 minuti dal vincitore. “Oggi è stata una giornata emozionante” ha dichiarato Dunne “l’anno di lavoro che il team Spider Grips Ducati ha impegnato nella preparazione di Pikes Peak ci ha permesso di tagliare il traguardo in meno di 10 minuti, una conquista di cui siamo orgogliosi. Quando ho saputo di aver vinto e di aver battuto il record per la seconda volta, sono rimasto senza parole. Il doppio podio, con primo e secondo posto, dimostra che la Ducati Multistrada 1200 S rimane la moto ideale per conquistare Pikes Peak.”. Nella categoria dedicata alle moto monocilindriche da cross/motard/dirt track, vanno segnalati l'ottimo quinto posto di Marco Belli con la Zaeta Ouroboros e il sesto posto di Mattia Riva con la Husaberg.


Perchè la Ducati va così forte?

La Pikes Peak International è una gara realmente "estrema". Tanto per cominciare, il punto di partenza del percorso di gara è a 2.862 m di altitudine. La distanza totale da percorrere è di circa 20 km (per l'esatenzza19,99 km), lungo i quali ci sono 156 tra curve e tornanti. Dopo avere suprato un dislivello di 1.439 m, con una pendenza media del 7% e punte massime del 10.5%, si arriva al traguardo situato a quota 4.300 m. Da notare che il tracciato è senza barriere protettive e con numerose curve a strapiombo (nel video sotto, le conseguenze di un banale errore di traiettoria). Dopo molti anni in cui la gara era disputata con moto offroad in configurazione motard o sportive/naked riviste nelle sospensioni, la Pikes Peak ha trovato la sua dominatrice assoluta: la Ducati Multistrada 1200 sembra la moto perfetta per la salita più pazza del mondo. Telaio e motore bicilindrico da sportiva, sospensioni "alte" e una posizione di guida molto simile a una grossa moto da fuoristrada sono il mix ideale per dominare la montagna. Con l'evoluzione 2012 di questa moto, Dunne ha fatto segnare il terzo tempo assoluto dietro a due potentissimi prototipi a quattro ruote, toccando sui rettilinei punte di 230 km/h!

La classifica

1° - 3° assoluto - 5 - Carlin Dunne 9:52.819  Ducati
2° - 4° ass. 555 - Greg Tracy 9:58.262  Ducati
3° - 16° ass. 20 - Bruno Langlois 11:05.342  Ducati
4° - 34° ass. 51 - Eddie Tafoya 11:38.545  Ducati
5° - 40° ass. 884 - Michael Henao 11:41.686  Harley-Davidson
6° - 50° ass. 570 - Jiri Heinik 11:51.967  KTM
7° - 115° ass. 71 - Norman Meyer 13:38.408  BMW
8° - 135° ass. 8 - Weston Orloff --.--- Harley-Davidson
 
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