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Doccia fredda: "eco-bonus" solo per le elettriche

Dovrebbe essere in arrivo il nuovo DPCM che stanzierà altri 17 milioni di euro per l’acquisto di moto e scooter a batterie: niente da fare per le due ruote a benzina
 

Eco-bonus 2024

Esauriti nel giro di poche settimane, i fondi stanziati dal Ministero per l’acquisto di nuove moto - parliamo dei cosiddetti "eco-bonus" - verranno rimpinguati con le risorse derivate dalla redistribuzione dei fondi avanzati negli anni 2022 e 2023. In ritardo rispetto a quanto precedentemente preventivato (si pensava entro la fine di marzo), l’apposito decreto dovrebbe arrivare a breve ma, ecco la doccia fredda, secondo quanto sottolineato da Confindustria ANCMA, i fondi saranno destinati solo ed unicamente alle due ruote elettriche: niente da fare quindi per moto e scooter “tradizionali” che, in tal senso, rimarranno a bocca asciutta. È davvero così? Facciamo chiarezza. 

 

La nota di ANCMA

Con un’apposita nota, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori è intervenuta in merito alle notizie diffuse nei giorni scorsi da alcuni organi di stampa circa la disponibilità di incentivi destinati all'acquisto di motocicli a motorizzazione termica per l'anno 2024. Secondo queste indiscrezioni, le risorse sarebbero previste da uno specifico Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri destinato a rimodulare gli incentivi dedicati ad autoveicoli e motoveicoli, che dovrebbe essere approvato a breve dal Governo.
“In realtà – si legge nel comunicato di ANCMA – il DPCM non prevede ulteriori risorse per le moto termiche in aggiunta a quelle già stanziate per il 2024 (5 milioni di euro) e già andate esaurite alla fine del mese di gennaio. Verrà invece integrato il fondo dedicato a ciclomotori, scooter, moto e quadricicli elettrici con risorse derivate dalla redistribuzione dei fondi avanzati negli anni 2022 e 2023, per un importo di circa 17 milioni di euro (che andranno ad aggiungersi a quelli già disponibili)”. 

 

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