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Dakar 2015 – Il Perù rinuncia per problemi finaziari

Il Perù ha confermato ufficialmente che anche nel 2015 non sarà in grado di ospitare parte del percorso della Dakar. Lo ha annunciato qualche giorno fa il Ministro del Commercio Estero Magaly Silva, che ha giustficato questa rinuncia con “seri problemi di bilancio”
Niente Perù
Ospitare sulle proprie strade la Dakar è certamente motivo di lustro ma anche fonte di costi. La gestione delle strade, l'organizzazione della sicurezza e l'hospitality della carovana comportano dei costi che non tutti i paesi possono permettersi. Da quando qualche anno fa il rally raid più famoso al mondo è “emigrato” in Sud America, i paesi che l'hanno ospitato sono stati quasi sempre Argenntina, Bolivia Cile e Perù. Quest'ultimo però, dopo aver rinunciato all'edizione 2014, ha annunciato che non potrà ospitare neanche l'edizione 2015 a causa di seri problemi di bilancio. A riferirlo, dopo un incontro con gli organizzatori, il Minisro del Commercio Estero Magaly Silva. Il Ministro ha spiegato che l'edizione 2013 è costata al Perù circa 18 milioni di dollari, 12 per l'organizzazione e 6 all'organizzatore, una cifra troppo alta per le casse di uno stato in piena crisi economica. Secondo l'organizzazione della Dakar, il Perù avrebbe tempo fino a oggi per cambiare idea, ma tutto fa supporre che anche per l'edizione 2015 dovremo rinunciare agli spettacolari paesaggi peruviani. 
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