Checa e Badovini, test riparatori a Jerez

Andamento lento

Le prime due tappe del Mondiale Superbike non sono state positive per il team Alstare Ducati. Dopo i zero punti ottenuti da Checa e da Badovini all'esordio in Australia, nella tappa di Aragon è andata un po' meglio con un settimo e ottavo posto per lo spagnolo e due decimi posti per l'italiano. La velocissima pista spagnola non è tra le più adatte al bicilindrico bolognese (su rettilineo le Panigale pagavano circa 20 km/h rispetto alle quattro cilindri) ma è evidente che la Panigale in questo primo scorcio di campionato sia in difficoltà. Per questo motivo, Ducati ha organizzato una 2 giorni di test privati sul circuito di Jerez, fondamentali per “affinare” la messa a punto della moto e permettere ai piloti di trovare il giusto feeling.

Checa: “I miglioramenti ci sono”

“Questo weekend siamo migliorati molto dal punto di vista del telaio anche se ho ancora qualche problema in fase di inserimento in curva. Purtroppo per ora il divario con gli altri c'è e io domenica mi sono dovuto accontentare di mantenere la posizione. Ovviamente non siamo soddisfatti dei risultati di gara, ma non credo che avremmo potuto fare di più. Sono soddisfatto anche per via del lavoro svolto con i tecnici, ho dato loro molti feedback e loro si sono mossi sempre nella giusta direzione. Ora abbiamo due giorni di test importanti a Jerez e poi ci sarà Assen dove speriamo di poterci avvicinare ancora un po'.”

Badovini: “Ho bisogno di guidare”

"Aragon non è stata facile per noi. In Gara1 ho corso 'sulle uova' mentre in gara2, grazie ad alcune modifiche sostanziali, la moto girava molto meglio e sono stato anche in grado di spingere.  Stiamo lavorando bene e stiamo capendo qual è la direzione da prendere. I test di questa settimana a Jerez sono molto importanti per me, se non altro perché ho bisogno di fare chilometri con la moto. Qui ad Aragon abbiamo raccolto un sacco di informazioni che speriamo di poter utilizzare a nostro vantaggio nelle prossime settimane."