Cancellato il bollo per le moto d’epoca, ecco quanto si pagherà
La Legge di Stabilità 2015 approvata ieri ha tolto il bollo ridotto per i veicoli storici tra i 20 e i 30 anni. Per gli appassionati sarà una batosta, perché dovranno pagare il bollo “normale”. Possibili problemi anche per la stipula della assicurazioni per veicoli d'epoca. Ecco cosa accadrà e quanto ci costerà il salasso ideato dal Governo
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Cancellata l’agevolazione
La Legge di Stabilità 2015 ha cancellato il bollo ridotto per i veicoli con età compresa tra i 20 e i 30 anni, così per il fisco tutte queste moto tornano a essere mezzi normali, con il salasso che ne consegue. Le moto prodotte tra il 1985 e il 1995 erano tutte Euro 0, e saranno costrette a pagare il bollo più “pesante”. Le norme attuali prevedono tariffe differenti a seconda della omologazione Euro delle moto e quelle più “inquinati” (le Euro 0) pagano di più. La tariffa dipende anche dal numero di kW riportati sul libretto, più sono, più si paga. E non finisce qui: se prima il bollo era dovuto solo se si usava su strada la moto, ora bisognerà comunque pagarlo, anche se la “vecchietta” resta nel box. Altro grande risparmio per le tasche degli appassionati erano le tariffe delle assicurazioni. Le polizze per moto d’epoca sono molto basse, in media per un veicolo si pagano circa 100 euro. L’abolizione del bollo ridotto potrebbe spingere alcune compagnie a rivedere l’offerta, magari riservandola solo alle moto con oltre 30 anni che ancora godono delle agevolazioni per il bollo. Comunque non è sicuro quello che succederà per la RC, il Governo ha annullato il bollo ridotto, ma resta la possibilità di certificare come veicoli di interesse storico i modelli tra i 20 e i 30 anni, iscrivendoli nei registri storici di FMI o ASI. Il certificato di storicità potrebbe bastare alle assicurazioni per “concedere” la RC ridotta, inoltre è possibile che le convenzioni tra associazioni (una delle più attive è il RIVS, Registro Italiano Veicoli Storici) o club di marca e singole compagnie non vengano toccate. Vedremo nei prossimi mesi.
Cliccate qui per le nuove modalità di calcolo del bollo per le moto d'epoca.
La Legge di Stabilità 2015 ha cancellato il bollo ridotto per i veicoli con età compresa tra i 20 e i 30 anni, così per il fisco tutte queste moto tornano a essere mezzi normali, con il salasso che ne consegue. Le moto prodotte tra il 1985 e il 1995 erano tutte Euro 0, e saranno costrette a pagare il bollo più “pesante”. Le norme attuali prevedono tariffe differenti a seconda della omologazione Euro delle moto e quelle più “inquinati” (le Euro 0) pagano di più. La tariffa dipende anche dal numero di kW riportati sul libretto, più sono, più si paga. E non finisce qui: se prima il bollo era dovuto solo se si usava su strada la moto, ora bisognerà comunque pagarlo, anche se la “vecchietta” resta nel box. Altro grande risparmio per le tasche degli appassionati erano le tariffe delle assicurazioni. Le polizze per moto d’epoca sono molto basse, in media per un veicolo si pagano circa 100 euro. L’abolizione del bollo ridotto potrebbe spingere alcune compagnie a rivedere l’offerta, magari riservandola solo alle moto con oltre 30 anni che ancora godono delle agevolazioni per il bollo. Comunque non è sicuro quello che succederà per la RC, il Governo ha annullato il bollo ridotto, ma resta la possibilità di certificare come veicoli di interesse storico i modelli tra i 20 e i 30 anni, iscrivendoli nei registri storici di FMI o ASI. Il certificato di storicità potrebbe bastare alle assicurazioni per “concedere” la RC ridotta, inoltre è possibile che le convenzioni tra associazioni (una delle più attive è il RIVS, Registro Italiano Veicoli Storici) o club di marca e singole compagnie non vengano toccate. Vedremo nei prossimi mesi.
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anche questi che hanno anche il coraggio di vantarsi di aver abbassato le tasse di ben 18 miliardi di euro, non si sono tolti nemmeno un centesimo dalle loro tasche d'oro. Per recuperare quello che spilleranno ai motociclisti italiani con questa "iniziativa" (che non scordiamo riguarda anche le autovetture), avrebbero potuto abolire gli inutili senatori a vita, provvedimento puntualmente stralciato dalla manovra. Avrei voglia di inveire non sapete quanto e come.
Mi limito a dire CHE SCHIFO.
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