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British Petroleum avverte: nel 2067 finirà il petrolio

Il petrolio è destinato ad esaurirsi nel 2067? Secondo British Petroleum sì e in un recente convegno ha addirittura quantificato "con esattezza" quanti barili mancano all'esaurimento totale della risorsa
Niente più petrolio fra circa 50 anni
Le riserve di petrolio mondiali stanno per esaurirsi. È una frase che sentiamo ormai da più di 10 anni e ancora una volta ci sono studi che cercano di dare una scadenza verosimile in un futuro più o meno prossimo. L'ultima data è stata comunicata dalla British Petroleum che prevede un esaurimento completo nel 2067, quindi, facendo un paio di calcoli avremo ancora 53 anni di oro nero, poi più nulla. Le riserve sono di 1.687,9 miliardi di barili e una volta esauriti non ci sarà altro modo di estrarre il petrolio, sempre che non vengano trovati nuovi giacimenti e tenendo conto del consumo in costante crescita, aumentato dell'1,4% nel 2013. La comunicazione è stata data durante la Statistical Review of World Energy con altri dati molto interessanti riguardo il consumo di questo bene. I guadagni più grandi della compagnia sono arrivati nel 2013 dalla Russia, seguita dal Venezuela. Altro problema affrontato è il costo: negli ultimi 3 anni il prezzo del singolo barile non è mai sceso sotto i 100 dollari anche se nel 2013 è sceso di ben 3 dollari. Ma cosa succederà se realmente il petrolio e tutte le risorse a esso collegate finiranno nel giro di una cinquantina d'anni? Difficile dirlo e difficile sapere quali tecnologie in quegli anni saranno abbastanza evolute da soppiantare la richiesta di energia. Alcuni studi dicono che i mezzi elettrici saranno la metà del venduto totale attorno al 2050, ma con una concreta necessità di sostituire i mezzi a combustione tradizionale potrebbe anche essere accelerato lo studio di altri carburanti alternativi, come il biocombustibile ricavato dalle piante di barbabietola. 
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