Bici elettriche, ecco i modelli vintage
Le e-bike ispirate a moto e bici d'epoca sono mezzi originali e ancora poco conosciuti, ma che rappresentano un'alternativa alle classiche bici elettriche. In Spagna e negli Stati Uniti, ma anche da noi, ci sono parecchi modelli vintage spinti da moderni sistemi elettrici che consentono di pedalare senza fatica. Ecco i modelli più interessanti
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Lo stile retrò piace e le proposte di bici a pedalata assistita ispirate al passato si moltiplicano. Se molte si rifanno alle biciclette d'epoca, altre riprendono forme e linee delle motociclette prodotte nella prima metà del secolo scorso. Una categoria, quest'ultima, in Italia rappresentata soltanto da poche e-bike, come quelle di Italjet, Lampociclo e Vyrus. Un numero che presto si potrebbe allargare con l'arrivo di proposte straniere come la spagnola Oko Cycles o l'americana Icon, modello che più difficilmente approderà nel Vecchio Continente a causa delle differenti normative in vigore rispetto agli USA. La prima è un'azienda di Barcellona che ha presentato la K, e-bike che va a completare la gamma retrò costituita dalla R e la E Retrov. L'ultima arrivata si rifà ai modelli sportivi degli anni Cinquanta con manubrio basso e serbatoio metallico, con tanto di finto tappo del carburante, che nella variante moderna nasconde le batterie al LiNiCOMn (litio nickel cobalto manganese) da 374 Nm capaci di assicurare un'autonomia di 40-60 km. Dal passato arriva pure il sellino Brooks con molle, mentre al presente appartengono il telaio in alluminio di 23 kg, il display che consente di selezionare le 5 modalità di assistenza e il motore da 250 W inserito nel mozzo posteriore. Un'unità che, a richiesta, può essere sostituita con una da 500 W che trasforma la Oko K in un ciclomotore da 42 km/h di velocità. Negli Stati Uniti la Icon Electric Flyer ritorna indietro di un secolo per riproporre il look delle moto presenti durante il primo conflitto mondiale. Uno stile simulato con il classico sellino a molle, la forma di manubrio e faro anteriore e inserendo al centro del telaio in alluminio un vano batterie con le forme di un bicilindrico d'annata. Un dispositivo che consente di pedalare per circa 40 km spinti dal motore da 750 W alla velocità di 32 km/h, quella a norma di legge in USA, o di raggiungere i 60 km/h optando per la più prestante unità da 3,5 kW. Di serie sono pure i freni a disco e la forcella ammortizzata che portano il listino a 4.995 dollari, poco più di 3.600 euro. Una terza bicicletta elettrica retrò che aspira ad sbarcare sul mercato è la Cruiser della Derringer. Marchio USA che ha lanciato la raccolta fondi per l'avvio della produzione dell'e-bike ispirata alle due ruote da corsa degli anni Venti. Un modello che, come la connazionale, ha motore da 750 W, velocità di poco superiore ai 30 km/h e autonomia 30-62 km. Disponibile anche con unità “extra” da 2,8 kW (60 km/h) ha un listino presunto di 3.500 dollari (quasi 2.600 euro) che arriva a 6.500 (4.775 euro) per la versione più spinta.
Lo stile retrò piace e le proposte di bici a pedalata assistita ispirate al passato si moltiplicano. Se molte si rifanno alle biciclette d'epoca, altre riprendono forme e linee delle motociclette prodotte nella prima metà del secolo scorso. Una categoria, quest'ultima, in Italia rappresentata soltanto da poche e-bike, come quelle di Italjet, Lampociclo e Vyrus. Un numero che presto si potrebbe allargare con l'arrivo di proposte straniere come la spagnola Oko Cycles o l'americana Icon, modello che più difficilmente approderà nel Vecchio Continente a causa delle differenti normative in vigore rispetto agli USA. La prima è un'azienda di Barcellona che ha presentato la K, e-bike che va a completare la gamma retrò costituita dalla R e la E Retrov. L'ultima arrivata si rifà ai modelli sportivi degli anni Cinquanta con manubrio basso e serbatoio metallico, con tanto di finto tappo del carburante, che nella variante moderna nasconde le batterie al LiNiCOMn (litio nickel cobalto manganese) da 374 Nm capaci di assicurare un'autonomia di 40-60 km. Dal passato arriva pure il sellino Brooks con molle, mentre al presente appartengono il telaio in alluminio di 23 kg, il display che consente di selezionare le 5 modalità di assistenza e il motore da 250 W inserito nel mozzo posteriore. Un'unità che, a richiesta, può essere sostituita con una da 500 W che trasforma la Oko K in un ciclomotore da 42 km/h di velocità. Negli Stati Uniti la Icon Electric Flyer ritorna indietro di un secolo per riproporre il look delle moto presenti durante il primo conflitto mondiale. Uno stile simulato con il classico sellino a molle, la forma di manubrio e faro anteriore e inserendo al centro del telaio in alluminio un vano batterie con le forme di un bicilindrico d'annata. Un dispositivo che consente di pedalare per circa 40 km spinti dal motore da 750 W alla velocità di 32 km/h, quella a norma di legge in USA, o di raggiungere i 60 km/h optando per la più prestante unità da 3,5 kW. Di serie sono pure i freni a disco e la forcella ammortizzata che portano il listino a 4.995 dollari, poco più di 3.600 euro. Una terza bicicletta elettrica retrò che aspira ad sbarcare sul mercato è la Cruiser della Derringer. Marchio USA che ha lanciato la raccolta fondi per l'avvio della produzione dell'e-bike ispirata alle due ruote da corsa degli anni Venti. Un modello che, come la connazionale, ha motore da 750 W, velocità di poco superiore ai 30 km/h e autonomia 30-62 km. Disponibile anche con unità “extra” da 2,8 kW (60 km/h) ha un listino presunto di 3.500 dollari (quasi 2.600 euro) che arriva a 6.500 (4.775 euro) per la versione più spinta.
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