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Audax 1000 2014: il report dalla Granfondo

Anche nel 2014 l'Audax 1000 ha portato gli amanti del turismo e delle gare di regolarità nell'Oltrepò Pavese. 4 giorni di curve, pioggia e navigazione tramite roadbook. Noi ci siamo stati, ecco come è andata
Un'avventura lunga 1000 km
Audax 1000
è la manifestazione di regolarità che parte dall'Oltrepò Pavese e si estende fra Piemonte, Liguria e Emilia per un totale di 1000 km circa fra passi di montagn, colline e campagne. L'edizione 2014, sviluppata su 4 tappe di cui una in notturna, ha confermato la formula per la quale è riconosciuta come prova nazionale del Campionato Granfondo FMI: si tratta di una competizione di regolarità con controlli per timbri e orari lungo il percorso stabilito con il roadbook. La navigazione e il rispetto di tempistiche e medie dà la possibilità di accomulare punteggi e penalità, con classifica in base alla categoria di partecipazione. Noi abbiamo partecipato in sella a una Yamaha Super Ténéré, ecco il report delle quattro giornate: 
Tappa 1: Dopo un veloce briefing tutti i partecipanti sono partiti alle 19 verso i passi dell’Oltrepò, aggirando i monti attorno alla Valle Staffora, percorrendo a salire e scendere i passi Penice e Brallo con sosta ristoro a Varzi. Il clima – inizialmente ostile – è stato clemente per quasi tutta la giornata, che hanno però affrontato asfalti bagnati, fango, buche e parecchio brecciolino che hanno reso pericolose molte curve.  Una volta tramontato il sole, la luna crescente ha regalato un bellissimo cielo stellato e verso le 22:30 la carovana ha nuovamente raggiunto l’Hotel. 
Tappa 2: La pioggia si è abbattuta sulla manifestazione, lasciando solo qualche minuto di tregua. La sveglia del mattino è stata scandita dal rumore delle prime gocce sui serbatoi delle moto e dopo il briefing tecnico con la spiegazione del road book è cominciata la tappa numero 2 dell’edizione 2014. Nei primi chilometri sono stati affrontati nuovamente i passi della provincia pavese, poi è stata raggiunta l’Emilia con sosta ristoro e controllo orario a Varano de' Melegari, sul piazzale del circuito. La pioggia incontrata la mattina è stata fastidiosa, la perturbazione che ha investito la provincia parmense e il ritorno verso il Passo del Brallo è stata qualcosa di straordinario, capace di mettere in difficoltà le cuciture delle tute più impermeabili e le visiere anti appannamento dei caschi. Il risultato è stato prevedibile: tutti gli avventurieri bagnati e infreddoliti nel passaggio in quota sulla Sella dei Generali fino alla prova speciale nei dintorni della base a Brallo di Pregola.
Tappa 3: Per equilibrare la tappa precedente interamente svolta sotto la pioggia, la terza giornata non poteva che essere sotto un radioso sole. A causa dei violenti rovesci della seconda tappa che hanno reso insidiosi alcuni tratti del Passo del Biscia, in Liguria, la direzione di manifestazione ha deciso di accorciare la parte iniziale della terza, deviando il percorso da Marsaglia a Chiavari, passando per la Val d’Aveto. In Piazza Matteotti un ricco buffet e il Controllo Orario hanno calamitato l’attenzione della cittadinanza e alla ripartenza è stato consegnato un nuovo roadbook, con il quale gli "audaci" hanno lasciato il mare per affrontare di nuovo i passi di montagna sparsi fra l’appennino ligure e il Piemonte. Suggestivo il passaggio al castello di Borgo Adorno e la successiva scalata in quota fino a Pei, dove le nuvole hanno lasciato spazio a un panorama mozzafiato. Una volta tornati a valle, la tappa si è conclusa presso le cantine di Marchese Adorno, a Retorbido, dove c’è stata una degustazione di vini accompagnati da salumi e formaggi locali. 
Tappa 4: Per l’ultimo confronto di Audax 1000 2014 i partecipanti hanno preso parte a un tour nelle colline dell’Oltrepò, senza allontanarsi troppo dalla base ma affrontando strade del tutto inedite, principalmente mulattiere asfaltate della campagna nei dintorni del passo Penice e del Brallo, con un tratto guidatissimo salendo da Bobbio. Anche la domenica, fortunatamente, il sole ha illuminato i verdi pendii dell’Appennino, offrendo una temperatura perfetta fin dalle prime ore del mattino. Alla fine l'edizione 2014 dell'Audax se l'aggiudica Sozzani, seguito da Roberto Ubiali e Lino Marino, autore di una grande prestazione in sella alla sua LML 200. §Soddisfatto Massimo Tamburelli, il promotore della manifestazione: “Vedere arrivare le moto in parata sulla Sella dei Generali e leggere negli occhi degli Audax Riders la passione, la gioia dell’impresa dopo ore e ore di pioggia ininterrotta, è stato davvero emozionante”. Felice anche il vincitore, Sozzani, che in una frase racchiude una delle particolarità che hanno decretato il successo di Audax 1000: “Abito qui vicino e conosco la zona, ma il 50 percento delle strade che abbiamo fatto non sapevo nemmeno che esistessero. Grazie.”
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