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Assicurazioni fantasma, il rischio è reale

Il fenomeno delle assicurazioni inesistenti si sta diffondendo sempre più (37 compagnie illegali scovate nel 2011). State attenti, le sanzioni per chi viene "pizzicato" a circolare con un contrassegno fasullo sono pesanti: confisca del mezzo, ritiro della patente e multe oltre i 3.000 euro. Senza contare gli eventuali danni...
Le famigerate “compagnie fantasma” sono un fenomeno sempre più preoccupante. L’ISVAP (l’ente che si occupa del controllo del mercato assicurativo) ha comunicato che nel solo 2011 ne sono state scovate 37, mentre nei precedenti 8 anni erano state in totale 52. Non c’è da stupirsene, visti i costi delle polizze RC chiunque cerca offerte più vantaggiose. A volte però si scopre di essere stati truffati e di solito accade nel momento in cui la polizza servirebbe davvero... Attenzione: chi circola con una polizza RC falsa o addirittura con il contrassegno contraffatto rischia gravi conseguenze. Vediamo perché.


I rischi: sospensione, confisca e danni

Circolare con il tagliando dell’assicurazione falso non conviene: si rischia grosso. Inutile sostenere di essere vittima di una truffa: in giudizio infatti, se eravate in buona fede e vorrete essere assolti, dovrete dimostrare di avere subito un raggiro (cosa tutt’altro che facile).
Denuncia penale per uso di atto falso
Qui si cade nel penale: la legge prevede una reclusione da sei mesi a tre anni.
Confisca del mezzo
La confisca è una sanzione molto pesante: significa che si perde la proprietà del mezzo, che in seguito verrà posto in vendita in un’asta pubblica.
Sospensione della patente
È prevista la sospensione della patente per un anno ma solo se si viene riconosciuti come autori del falso.
Sanzione fino a 3119 euro
Come se non bastasse, anche la multa è molto salata...
I danni vanno pagati
La sanzione peggiore per chi circola con l’assicurazione falsa sono le conseguenze del danno arrecato a terzi: non essendo coperti da una RC in caso di incidente sarà il conducente a dover risarcire il danneggiato, col rischio concreto di finire sul lastrico. 



Se non vi fidate chiamate l'ISVAP

Se vi offrono una polizza a prezzo troppo conveniente, oppure avete dei dubbi sulla compagnia, cercate informazioni. Per sapere se la compagnia esiste ed è autorizzata ad operare in Italia chiamate l’ISVAP  (t. 06 4213300) o andate sul suo sito (www.isvap.it): cliccando su “imprese e intermediari” troverete l’elenco delle compagnie in regola.
I danneggiati sono garantiti
Chi subisce lesioni o danni da un mezzo non assicurato può stare piuttosto tranquillo. Il Fondo di garanzia per le vittime della strada (www.consap.it, t. 06 85796415) dal 2005 si occupa anche dei risarcimenti dei sinistri in cui è coinvolto un veicolo privo di assicurazione. Il risarcimento comunque sarà inferiore a quanto si potrebbe ottenere dalle compagnie assicurative.



Le ultime scoperte

Non ci sono solo le assicurazioni “fantasma”, cioè inesistenti; i truffatori sono furbi perché spesso prendono i nomi di compagnie esistenti all’estero ma che non operano in Italia, o, peggio, di aziende che operano nel ramo assicurativo ma non stipulano polizze RC auto. Un semplice controllo su internet o sugli elenchi telefonici quindi può non bastare. Qui sotto i nomi delle ultime compagnie scoperte.

● dna insurance
● skandia insurance
● london general insurance company
● macifilia
● albsig italia
● berkshire hathaway int. insurance ltd
● haifa insurance
● scozia insurance
● ayala insurance
● generhel s.p.a
● abl international
● yesinsurance services limited
● storebrand skadeforsikring as
 
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