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Assicurazione moto, classi bonus malus: come funzionano le classi di merito

Con la Bonus Malus, il premio dell’rc dovrebbe variare di anno in anno. Facendo i bravi e non commettendo alcun sinistro, l’assicurazione ci premia con un bonus e una classe più bassa, ammonendoci invece con un rincarico e con la retrocessione di due classi in caso contrario. Nonostante le classi più alte significhino un premio più salato, confrontando le diverse offerte è comunque possibile, a parità di classe, ottenere premi più vantaggiosi
Come funziona
Tra le forme contrattuali maggiormente stipulate in Italia, c'è quella dell'assicurazione con classi Bonus-Malus che permettono (o dovrebbero permettere...) di pagare un premio RC calcolato in base alla propria condotta. L’importo della polizza infatti sale o scende di anno in anno a seconda del numero di sinistri: qualora l’assicurato non ne abbia causato alcuno, il premio scende, per salire invece in caso contrario.
Il meccanismo è tutto basato sulla cosiddetta classe di merito, variabile, appunto,in base al comportamento durante la guida: ogni anno l’assicurazione premia il contraente con un bonus, assegnandogli una classe inferiore a quella di origine, o lo "ammonisce" con un malus, facendolo cioè retrocedere di due classi, nel caso in cui si renda responsabile di un sinistro.
Le classi di merito Bonus-Malus sono 18: la diciottesima è la più alta, la prima, di contro, la più basa4. Ovviamente, più la classe è “alta” e più il premio da pagare è salato. Stipulando un nuovo contratto  il nuovo assicurato parte,  generalmente, dalla quattordicesima posizione. Generalmente perché, anche in questo caso, vi sono alcune eccezioni. Stando al decreto Bersani (Legge n. 40/2007), acquistando un veicolo nuovo o usato e assicurandolo per la prima volta, è comunque possibile partire dalla classe di merito del veicolo precedentemente posseduto o da quella di un veicolo di proprietà di un familiare convivente. Questo in teoria perché le compagnie hanno inventato un sistema per eludere legalmente queste disposizioni: anche ereditanto il bonus malus di un parente, ogni compagnia ha delle classi interne che di fatto corrispondono ad altre classi. Così anche se un neopatentato si assicura per la prima volta e "prende" la classe del padre (per esempio la quarta), nella "classe interna" della compagnia sarà comunque in quattrodicesima e pagherà molto di più,,,
Il meccanismo Bonus-Malus funziona, in caso di incidente, in due differenti modi: qualora sia stata accertata la responsabilità maggiore, e quindi superiore al 50%, del sinistro, quando cioè, il conducente A si dichiara o viene espressamente dichiarato colpevole per l’incidente, viene applicato il malus, con conseguente retrocessione di due posizioni e aumento del premio. Nel caso invece di concorso di colpa, cioè di responsabilità paritaria al 50% o inferiore al 50%, il malus non viene applicato, ma soltanto segnalato nell’attestato di rischio della polizza.  In quest’ultimo caso, il malus sarà applicato soltanto qualora, nell’arco di 5 anni di osservazione, la somma della responsabilità superi la percentuale del 50%.
Seppur lineare ed espressamente regolata nel suo funzionamento, la Bonus Malus varia - a livello di prezzo - da compagnia a compagnia: il premio pagato da un assicurato in sesta classe, per fare un esempio, potrebbe infatti essere più salato o più vantaggioso di quello pagato da un altro assicurato appartenente alla medesima classe ma con contratto firmato in un’altra compagnia. 
Per questo motivo, è bene ricordarlo, un confronto tra le diverse opzioni ed offerte sul mercato è un ottimo modo per risparmiare sensibilmente sull’RC del nostro veicolo.
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