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Beta Evo Factory 2014, ecco le versioni speciali

Beta Evo - Le repliche delle moto dei piloti ufficiali Beta sono in arrivo dai concessionari con motori da 125, 250 e 300 cm3. Sono dedicate ai piloti più esperti ma anche agli sportivi che cercano una moto da campioni
Dai campioni agli appassionati
A confermare la bontà del progetto italiano alla base delle Beta da trial c’è il titolo mondiale 2013 classe 125 e il terzo posto assoluto World Pro 2013. I modelli Beta Evo Factory – in arrivo a marzo in serie limitata – beneficiano dell’esperienza maturata dalla Casa toscana sui campi di gara, oltre che di componentistica di pregio. Hanno, infatti, carter motore in magnesio, che consente un risparmio di circa 1,5 kg migliorando l'agilità complessiva della moto e, di conseguenza, il feeling e la dinamicità di guida. La nuova accensione a 12 poli (110W), poi, garantisce maggiore potenza elettrica per i servizi: l’elettro-ventola riesce così a smaltire una maggior quantità di calore garantendo temperature di esercizio e prestazioni più stabili. Non solo: la nuova accensione è montata in posizione rovesciata rispetto alla moto standard, così da accentrare le masse rotanti migliorando l’agilità e la facilità di guida, soprattutto nelle fasi aeree. Nuovo è anche il coperchio volano in magnesio con funzione di supporto statore e dotato di guarnizione per garantire la tenuta stagna della camera volano. Confermata, invece, anche per la versione 2014 della Beta Evo Factory, la trasmissione primaria con rapporto 22/69 che consente di diminuire la coppia in ingresso alla frizione: ciò permette al pilota di scegliere tra due valori del precarico delle molle (scegliendo il verso di montaggio del distanziale) a tutto vantaggio della riduzione dello sforzo alla leva oppure dell’incremento di coppia trasmissibile. Altre chicche interessanti derivanti dalle competizioni sono i dischi frizione speciali in grado d’incrementare la scorrevolezza e la precisione di azionamento (miglior feeling alla leva), il tappo carico olio in alluminio anodizzato rosso, i tubi dell’impianto di raffreddamento in silicone rossi, realizzati con una tecnologia che unisce un’anima estrusa al bendaggio tradizionale offrendo una migliore qualità dimensionale e di affidabilità. Inedite anche le sospensioni: forcella con canne più corte per adattarsi alle nuove piastre di sterzo, cartucce pompanti scaricate e tappi CNC alleggeriti con manopolina lato regolazione estensione; mono ammortizzatore dotato di una nuova molla di colore giallo alleggerita nel peso e precaricata da un nuovo gruppo ghiere con distanziale di contenimento in materiale plastico che garantisce un minor attrito.
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