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Allo specchio - BMW F800 R vs Ducati Monster 696

Concreta e comoda la BMW, agile e sportiva la Ducati: ecco come intendono la naked economica i due marchi “premium” rivali sulle piste
La Ducati Monster 696 e la BMW F 800 R sono piccole naked “di lusso”, ma rappresentano i modelli base delle due case. Se volete mettervi nel box una moto con un marchio esclusivo, queste sono la scelta giusta (e meno costosa).
In sella alla BMW ci si trova bene: la sella è ampia e ben imbottita, la posizione di guida è corretta col busto inclinato in avanti solo leggermente, per non stancare le braccia. La Monster invece fa subito capire di che pasta è fatta: snella e compatta, offre al pilota una sella poco imbottita che favorisce gli spostamenti nella guida sportiva. La posizione in sella è più “caricata” in avanti rispetto alla BMW e alla lunga stanca le braccia.
Nel complesso sono moto costruite bene, ma la BMW ha qualche dettaglio economico che “stona”. Va meglio la Ducati che (blocchetti sul manubrio a parte) dà l’impressione di essere più curata. I prezzi sono in linea con l’immagine dei due marchi: Monster e F 800 R non sono certo regalate. Ma per entrambe l’usato tiene bene.



BMW F 800 R

Su strada
Maneggevole e facile da guidare, la F 800 R è una buona divoratrice di curve. Scende veloce in piega e segue docilmente la traiettoria impostata dal pilota. Convincono le sospensioni, confortevoli ma capaci di digerire anche la guida un po’ “allegra”. Solo se si esagera la forcella va un po’ in crisi, la Monster in queste situazioni è più efficace. Piacevole il bicilindrico, vibra poco e prende i giri senza incertezze: solo i più pignoli possono lamentare un leggero calo nella spinta intorno ai 5.000 giri. Potenti e modulabili i freni, l’ABS è ben a punto.
In autostrada
Il piccolo parabrezza di serie protegge poco, ma montandone uno più alto la F 800 R può diventare anche una discreta viaggiatrice, a differenza della Monster. La posizione di guida è comoda per il pilota e per il passeggero, permette di macinare chilometri senza affaticarsi troppo. Il motore beve poco e l’autonomia è buona.
In città
Nel traffico la F 800 R si destreggia piuttosto bene, grazie al peso contenuto e al ridotto angolo di sterzo che consente di manovrare senza affanni anche in poco spazio (cosa che non riesce alla Monster). Bene il motore, vibra poco ed è pronto a spingere dai regimi più bassi. A punto anche il cambio, rapido e veloce negli innesti. Le sospensioni, tarate correttamente, incassano tombini e pavé senza scomporsi, mentre l’ABS (optional caldamente consigliato nonostante il prezzo salato, 810 euro) dà sicurezza anche sui pavé bagnati.



Ducati Monster 696

Su strada
Nel misto la Monster è un’autentica goduria: passa da una curva all’altra in un attimo, con l’avantreno sempre preciso che dà al pilota la sensazione di avere tutto sotto controllo. La Monster si beve i curvoni veloci senza tentennare, mentre il motore bicilindrico frulla che è un piacere ai bassi ed è vivace nelle parte alta del contagiri. Bene anche i freni, ma la leva va tirata con decisione quando si vuole frenare forte. Le sospensioni digeriscono bene anche la guida sportiva, ma l’assetto rigido va un po’ in crisi sull’asfalto rovinato.
In autostrada
Non è una moto da viaggio e lo fa capire subito: la posizione di guida caricata in avanti affatica le braccia e la pressione dell’aria infastidisce parecchio già intorno ai 120 km/h. Peccato, perché il propulsore è poco assetato e garantisce una discreta autonomia. Nessun problema sulle giunzioni e nei curvoni: la Monster è sempre stabile e sicura anche alle alte velocità.
In città
La Monster 696 va abbastanza bene in città, dimensioni compatte e peso contenuto facilitano la vita in mezzo al traffico, ma lo sterzo limitato rende la manovre “faticose”. Le sospensioni sportive non sono a proprio agio sui pavé: infastidisce in particolare il monoammortizzatore piuttosto secco nelle risposte. Si apprezza il motore pronto a salire di giri, ma ai regimi più bassi si avverte qualche incertezza. Ok il cambio, la frizione se strapazzata diventa poco dosabile. La frenata è sicura, comunque meglio scegliere la versione con ABS che però costa ben 9.090 euro.


I nostri rilevamenti

  F 800 R Monster 696
Velocità max 209,5 202,6
Accelerazione sec    
0-400 metri 13,0 12,9
0-1000 metri 24,2 24,7
0-100 km/h 4,6 4,5
Ripresa    
400 metri 13,3 14,8
1000 metri 25,2 27,6
Potenza max    
CV/kW 82,7/65 66,4/49,5
Giri 8611 8300
Coppia max    
Nm/kgm 83,55/8,52 58,60/5,98
Giri 5993 6400
Frenata    
Da 100 km/h 41,2 37,5
Consumi km/l    
Autostrada 14,7 14,9
Extraurbano 17,4 17,8
90 km/h 26,6 18,4
120 km/h 15,7 16,7
Al massimo 12,0 10,9
Autonomia    
90 km/h 259 251
Al massimo 198 163
Prezzo 8.450 8.390

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JoeyD
Ven, 11/02/2012 - 16:56
Da notare come con quasi 20CV in meno la Ducati sia più veloce nei 400 metri... quando una moto è fatta bene...
Jorge99
Ven, 11/02/2012 - 18:02
Ma è il confronto fra le più brutte naked del mercato? ah no, manca la Gladius
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steducati
Sab, 11/10/2012 - 16:07
si vede che è meglio la ducati con un motore più piccolo se c'era 796 l'ammazzava