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Africa Eco Race 2022, tappa 8: si riduce il distacco tra Gerini e Svitko

L’ottava tappa dell’Africa Eco Race 2022, un anello con 423 chilometri di tratto selettivo, ha visto i piloti sfidarsi tra le dune della Mauritana. Maurizio Gerini su Husqvarna ha conquistato la sua terza vittoria di tappa dall’inizio della gara, recuperando, così, tempo prezioso e avvicinandosi al leader della classifica generale Stefan Svitko su KTM
Gerini recupera
È stato modificato parecchio il tracciato di questa ottava tappa dell’Africa Eco Race 2022.
A causa delle abbondanti piogge cadute nei giorni scorsi in Mauritania, infatti, ieri sera ai piloti è stato consegnato un roadbook aggiornato, poiché non ci sarebbe stato modo di passare tra dune e oued.
La prova speciale, lunga 423 chilometri, è stata caratterizzata anche da un caldo davvero asfissiante che, dopo un giorno di leggera tregua, è tornato a superare i 43 gradi.
Maurizio Gerini su Husqvarna ha vinto la sua terza tappa dall’inizio della AER, e al traguardo ha ammesso che si è trattato di una giornata difficile in termini di navigazione più che di terreno: “La navigazione era tosta e io speravo di riuscire a distanziare Stefan Svitko, ma purtoppo stamattina, come ieri, siamo partiti separati da un solo minuto per cercare di abbreviare i tempi e così non potevo recuperare tanto. In più, lui è un pilota esperto e sa benissimo quello che deve fare. Oggi, dopo sei minuti dal via, l’ho trovato che andava piano e mi aspettava. Ora gli basta sorvegliarmi visto che è in vantaggio”.
Gerini ha anche provato a inventarsi qualche trabocchetto nella navigazione, ma non c’è stato niente da fare e alla fine del tratto selettivo i due sono arrivati staccati da un solo minuto.
Adesso lo slovacco della KTM domina la classifica assoluta con 2’46” di vantaggio, mentre alle loro spalle in terza posizione c’è Xavier Flick, che ha chiuso terzo, come la posizione che occupa nella classifica generale, con un distacco di 1h59’17” dal leader.
Al due volte campione dell’Africa Eco Race Alessandro Botturi, in gara con una Yamaha Ténéré 700, invece, oggi non è andata per niente bene. Sfortunatamente, dopo 300 chilometri sulle dune, il pilota di Lumezzane è rimasto con la moto in panne; raggiunto dall’elicottero, ha deciso di aspettare il camion balai perché il progetto dello Yamaha Ténéré World Raid Team deve assolutamente concludersi sul Lago Rosa.
Come previsto dal regolamento, infatti, se fosse salito sull’elicottero, Botturi sarebbe stato eliminato dalla gara, per cui non ha avuto altra scelta se non quella di stringere i denti e restare in mezzo alle dune, sotto il sole, ad aspettare.
La stessa sorte è toccata anche a Lucio Belluschi, che si è strappato il muscolo del bicipite nel tentativo di sollevare la sua Yamaha bicilindrica dalle dune: “Non me la sono sentita di continuare perché, se la moto mi fosse di nuovo caduta o si fosse insabbiata, non sarei stato in grado di proseguire e di rialzarla”.
Anche Giuseppe Pozzo è rimasto fermo durante la prova speciale per un problema all’iniettore, e anche lui ha resistito fino all’arrivo del balai.
Ogni pilota, comunque, ha ricevuto l’assistenza delle vetture mediche, che hanno dato loro acqua controllato le condizioni fisiche.
Massimiliano Guerrini su Husqvarna oggi ha chiuso in 11ª posizione, mantenendo lo standard della speciale di ieri, dopo la caduta della sesta tappa che lo ha fatto scivolare in classifica assoluta.
La tappa di domani, la numero 9 della quattordicesima edizione dell’Eco Race, prenderà il via direttamente dal bivacco di Akjoukt per una prova speciale di 411 chilometri, ancora complicata e caratterizzata dai cordoni di dune e dalla sabbia. Al termine, un trasferimento di 22 chilometri guiderà i concorrenti fino al bivacco di Ouad Naga.
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