Addio alla moto?

Quando un’azienda non fa più fronte ai debiti, dichiara fallimento. A questo punto si avvia una lunga procedura per vendere quanto è in possesso del fallito e saldare così i debiti. I creditori sono divisi per ordine di importanza: ci sono i “privilegiati” (banche, lavoratori dipendenti) che hanno la precedenza, poi vengono i “chirografari” a cui spettano le briciole: riceveranno i soldi dopo che i privilegiati saranno stati soddisfatti. Manco a dirlo, chi compra la moto da un concessionario in caso di fallimento rientra tra i chirografari e ha anche poche speranze di avere indietro persino i soldi dell’anticipo.
Cosa succede se il concessionario fallisce prima che la moto sia intestata al compratore? Ecco i possibili casi.
Compro la moto con caparra - La caparra è persa, al massimo se si è fortunati se ne recupererà una piccola parte.
Compro moto con caparra e permuta - Persi i soldi e persa la moto che risulta di proprietà del concessionario e sarà venduta per ripianare i debiti.
Caparra e moto in conto vendita - In questo caso la moto è di proprietà del consumatore, la potrà recuperare esercitando con un avvocato una “azione di rivendica”.
Compro moto con finanziamento - Situazione delicata: se si attiva il finanziamento senza nemmeno vedere la moto non è facile poi bloccarlo sostenendo, a ragione, di non essere in possesso della moto. Bisogna mettere tutto nelle mani di un avvocato.
Se la moto è arrivata - Se non è ancora intestata al compratore, non c’è nulla da fare: è persa. Se è intestata ma non consegnata si può recuperare: anche in questo caso bisogna esercitare l’azione di rivendica.
Consiglio - Quando si ha a che fare con un fallimento non si può fare da soli: ci vuole l’assistenza di un avvocato perché la procedura è complicata e difficile da gestire. Purtroppo anche questo è un costo che non si riuscirà a recuperare.
Come poter "intuire" lo stato del concessionario
Come si fa a sapere se un concessionario è sull’orlo del fallimento? Solo le banche possono avere queste informazioni, non certo i consumatori. Comunque ci sono degli indizi di “cattiva salute” finanziaria che devono insospettire.
✔ La moto non arriva.
✔ Vi dicono che la moto c’è, ma ci sono ritardi con i documenti per l’immatricolazione.
✔ Vi chiedono di far partire il finanziamento prima che la moto sia arrivata.
In questi casi meglio farsi sentire subito, magari chiedendo aiuto a un’associazione dei consumatori.
Ricordatevi che la casa costruttrice non ha alcun obbligo nel caso fallisca un suo concessionario. Spesso però sono le case che aiutano i clienti a trovare una soluzione soddisfacente, offrendo loro la possibilità di avere la moto a condizioni favorevoli.