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Moto - 10 comportamenti stradali che fanno perdere le staffe

Moto - La strada per noi motociclisti è un luogo sacro dove divertirsi e vivere la nostra passione. Come tutte le cose però, anche la strada ha le sue regole e il suo galateo da rispettare. Purtroppo però non tutti ne sono consapevoli e spesso è facile incontrare un individuo che vi fa andare storta la giornata comportandosi in modo irrispettoso. Ecco i 10 comportamenti stradali che ci fanno andare su tutte le furie
I peggiori individui sulle strade
Ci sono atteggiamenti, sulla strada, che fanno andare su tutte le furia sia noi motociclisti sia gli utenti quotidiani su auto e mezzi da lavoro. Sulle strade esistono delle regole, non solo del Codice della Strada ma anche morali e civili, che in molti non rispettano facendo uscire la nostra parte peggiore (metaforicamente parlando, s'intende). Ecco un elenco in ordine sparso delle 10 situazioni che fanno più perdere le staffe noi motociclisti
GLI ABBONATI ALLA CORSIA CENTRALE: nelle strade a tre o più corsie c'è sempre qualche lumaca che procede nelle corsie centrali invece marciare nella corsia più a destra. Quante volte ci è capitato di imprecare contro chi procede a 80 all'ora e non si sposta a destra quando noi arriviamo più velocemente?
LA FRECCIA, QUESTA SCONOSCIUTA: Per noi motociclisti è un vero spauracchio. Chi non mette la freccia per svoltare è di per sé un pessimo utente della strada, ma se si tratta di uno che gira improvvisamente senza verificare almeno chi ha alle spalle, è davvero un criminale. Una freccia non messa, per un motocicista, spesso può voler dire "ospedale"... 
I CICLISTI CHIACCHIERONI: non ce ne vogliano i cicloamatori che generalmente sono "utenti deboli della strada" tanto quanto noi motociclisti, però, alcuni di loro mettono in pratica atteggiamenti a dir poco irrispettosi. Uno su tutti, il gruppone dipanato su tutta la carreggiata in modo da poter chiacchierare senza fastidi viaggiando a circa 20 km/h. Peccato che chi si trova dietro non riesca in nessun modo a superarli senza prendere rischi...  
L'ABUSO DEL TELELASER: questo oggetto è un autovelox mobile che gli agenti preposti al controllo portano spesso con sé nei posti di blocco. Si tratta di una pistola in grado di identificare la velocità di chi transita anche a discreta distanza, quella necessaria per tirare fuori la palettina e farci una bella multa. Noi dovremmo rispettare sempre il CdS, ma quando ti puntano la "pistola" addosso qualsiasi motociclista prova un mix di panico e grande rabbia. Se non altro perché spesso, le forze dell'Ordine, sembrano quasi abusarne per... "esigenze di cassa". 
QUELLI CHE TI "BLOCCANO": il mondo è pieno di "soggetti strani" e i peggiori sono sicuramente quelli che - fermi in colonna - si mettono di traverso nella corsia per non far passare le moto. Un po' come dire "se sto in fila io ci stai pure tu!". Davvero pessimi.
CHI SI "INCOLLA": che bisogno c'è di attaccarsi al sedere del mezzo che sta davanti? Oltre ad essere un vero e proprio rischio in caso di frenata d'emergenza è pure molto fastidioso e arrogante. Le strade non sono piste, gli specchietti retrovisori li hanno tutti gli utenti della strada per cui troviamo francamente inutile far sentire il motore a chi ci precede... 
GLI SPECCHIETTI? UN OPTIONAL INUTILE: per molti lo sono davvero e cambiano corsia in autostrada e tangenziale senza assicurarsi di avere strada libera. A volte ce la caviamo con una clacsonata e uno spavento, ma a volte, purtroppo finisce male.
TELEFONARE O MESSAGGIARE IN AUTO: Premesso che senza l'uso di un auricolare o del kit vivavoce telefonare in auto è vietatissimo, i peggiori di tutti sono quelli che chiacchierano con il cellulare fissato tra collo e spalla e che, non riuscendo a gestire volante e telefono, bloccano insorabilmente il traffico. Menzione d'onore anche epr i "messaggiatori compulsivi". Staccare gli occhi dalla strada per digitare un SMS è considerata una delle pratiche più pericolose che si possano effettuare in auto... 
CHI PARCHEGGIA "CON ALLEGRIA": alle volte la convivenza tra auto e moto è difficile anche da fermi. Ci riferiamo soprattutto a quegli automobilisti che per uscire da un parcheggio fanno manovre un po' troppo avventate. Se in prossimità della loro auto c'è un'altra quattro ruote ce la si può cavare con un graffio al parafango, ma se invece c'è una moto, il "danno" può essere decisamente più corposo...
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