Salta al contenuto principale

Iannone sfoglia la margherita: Aprilia o Ducati nel suo futuro?

A fine anno scadrà la squalifica del pilota di Vasto, che recentemente si è allenato sia con la RSV4 che con la Panigale V4. Le possibilità più concrete potrebbero arrivare dal mondiale superbike, a meno che Andrea non scelga di fare il tester

La squalifica di quattro anni per doping di Andrea Iannone scadrà a metà dicembre di quest'anno. Si iniziano quindi a fare delle ipotesi su quello che sarà il futuro del pilota di Vasto, che nelle scorse settimane è stato avvistato prima a Vallelunga e poi a Misano, in sella rispettivamente a una Aprilia RSV4 e a una Ducati Panigale V4.

 

Il countdown è iniziato

La presenza di Iannone a Misano è arrivata su invito di Michele Pirro, che era al Marco Simoncelli con il suo team Garage 51. I fotografi hanno anche immortalato i due piloti in pista insieme, e così sono iniziate le speculazioni sul futuro di Andrea. All'orizzonte, più che un impegno del #29 nel motomondiale, c'è la sua possibile partecipazione al campionato superbike, eventualità sulla quale è stato interpellato da Sky Sport anche il direttore sportivo Paolo Ciabatti. “Ho un ottimo rapporto con Andrea, ma bisogna anche tenere conto del fatto che Iannone è rimasto lontano dalle gare per quattro anni. Si è sempre allenato ed è in forma, ma ci sono diversi nuovi giovani piloti. Mai dire mai, però mi sembra difficile”.

Chiaramente Ciabatti parla per la squadra ufficiale, ma si è già visto che anche Danilo Petrucci ha trovato una strada per il mondiale attraverso il team Barni, seppure i vertici di Borgo Panigale lo preferissero negli Stati Uniti a gareggiare nel MotoAmerica. In realtà le selle – anche nei team privati- non sembrano abbondare in ottica 2024, ma un pilota del calibro di Iannone potrebbe sempre trovare un modo per rientrare nel giro.

 

Da pilota a tester?

Nel 2024, Iannone avrà 35 anni, probabilmente molta voglia di gareggiare ma anche delle difficoltà legate a trovare una moto di riferimento al massimo livello nelle competizioni. La seconda possibilità vede Andrea come potenziale collaudatore di altissimo livello, sempre che sia disposto a sacrificare la propria ambizione agonistica. In questo caso viene da pensare che – più di Ducati- sia Aprilia la casa che potrebbe dargli spazio, in virtù dei trascorsi e di un legame mai veramente interrotto. Potenzialmente cosa può offrire Noale a Iannone? La possibilità di tornare a frequentare il paddock MotoGP, e in prospettiva forse anche una RSV4 per il mondiale superbike, sempre se FMI, Dorna e costruttori troveranno una via nel regolamento per aprire il campionato del mondo alla moto veneta che va oltre i 1000 cm3 imposti come limite ai modelli con motore a 4 cilindri.

 

Aggiungi un commento