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Legge di stabilità: il PRA non sarà abolito

Per la terza volta nel corso del Governo Renzi, l’abolizione del Pubblico registro automobilistico annunciata già a giugno, è stata rimandata. Il provvedimento era contenuto nella bozza della legge di stabilità, ma, nella versione definitiva ora al vaglio del Parlamento, non ce n'è più traccia. Per questa riforma bisognerà attendere ancora 
L’immortale Pra
Annunciato a gran voce nel ddl sulla pubblica amministrazione e poi lo “Sforbicia Italia” di luglio, la norma che prevedeva l'abolizione del Pra era prevista nel “ddl di Stabilità”, quella che un tempo era chiamata Finanziaria e invece, secondo quanto trapelato nelle ultime ore, nel testo definitivo appena firmato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non vi è più traccia della riforma che avrebbe dovuto far nascere l’archivio unico dei veicoli (Archivio Nazione Veicoli, Anv), sotto il controllo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che avrebbe eliminato tutte le competenze del Pra. Secondo il progetto al momento abortito avrebbe dovuto nascere il “documento unico”, la nuova carta di circolazione che doveva comprendere anche i dati relativi alla proprietà. La cancellazione dell’articolo che abolisce il Pra ha bloccato anche il "documento unico", tutte resta così come prima, con il Cdp, il Certificato di proprietà, curato dal PRA e il la Carta di circolazione redata dalla Motorizzazione. La bozza del ddl aveva fatto sperare anche nell’abolizione della famigerata Ipt (Imposta provinciale di trascrizione, riservata fortunatamente solo alle autovetture), coerentemente anche con l'annunciata abolizione delle province e al suo posto sarebbe dovuta arrivare l’IRI, Imposta regionale di immatricolazione, da pagare una sola volta al momento della prima immatricolazione dell'auto, invece che ogni volta che questa cambia di mano, come accade ora con l'Ipt. Comunque sia l'annunciata abolizione del PRA è rimandata a data da destinarsi.
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danilo-l
Ven, 10/24/2014 - 23:23
come volevasi dimostrare! e poi... vorrebbero reintrodurre la tassa di possesso per i veicoli d'interesse storico e collezionistico... ma con quale coraggio!!!!!! La cosa che mi fa rabbia.. è vedere persone che guadagnano uno sproposito... e non sanno fare il loro "mestiere"! la politica dovrebbe essere un "hobby"... non una "professione" remunerata!