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Pagelle Giappone: Bagnaia completa la rinascita, Marquez festeggia il titolo

Nonostante una Desmosedici che sembra sul punto di rompersi, Pecco riesce a tornare alla vittoria. Marc celebra il nono mondiale con un secondo posto, Honda torna sul podio con Mir. Bravo Bezzecchi al quarto posto nonostante gli acciacchi. Male Acosta, malissimo Yamaha

Nuvola rossa si trasforma in nuvola azzurra in una gran premio del Giappone thrilling, che consegna una meritatissima vittoria a Pecco Bagnaia, mentre Marc Marquez si laurea campione del mondo per la nona volta. La Ducati rossa monopolizza la scena a Motegi, mentre Honda torna sul podio e Bezzecchi si ferma ai suoi piedi.


Pecco Bagnaia

Imposta la gara come la Sprint e batte con il martello sul cronometro, fino a prendere 4 secondi di vantaggio sugli avversari. Poi accade l'impensabile: la sua Desmosedici inizia a sputare fumo dallo scarico e si teme la rottura. Arrivano persino i commissari nel box Ducati a minacciare la squalifica del #63, ma alla fine il desmo resiste e Bagnaia riesce a completare la missione. 10 e lode


Marc Marquez

More than a number – più che un numero c'è scritto sulla maglietta celebrativa del nono mondiale di Marc Marquez ed è la sintesi perfetta di tutto quello che lo spagnolo ha attraversato in questi anni. La gara per lui è poco più di una passerella, ma va sottolineato che comunque si è portato a casa il secondo posto senza forzare. Voto 8


Joan Mir

Il terzo posto in una gara asciutta vale perfino di più della vittoria di Johann Zarco sotto il diluvio di Le Mans. Lo spagnolo regge l'urto di Marquez, poi cede ma senza sfaldarsi e trova la forza di attaccare un Acosta in crisi. La RC213V correva sulla pista di casa, ma intanto il podio c'è. Voto 8


Marco Bezzecchi

Partire nono non è il massimo per puntare al podio e gli avversari da passare nei primi giri sono ostici: al Bez gli riesce comunque la rimonta fino ai piedi del podio, il massimo raggiungibile. Anche perché schiena, ginocchio e gamba sono malconce dopo il botto - incolpevole- di sabato. Voto 7,5


Franco Morbidelli

Come nella Sprint, mette insieme il proprio passo senza strafare e porta a casa un solido quinto posto, che vale la medesima posizione in campionato.  Voto 6,5


Pedro Acosta

Si installa in seconda posizione e la tiene fino a quando non arriva Marc Marquez. Poi non riesce a resistere nemmeno forzando in staccata. Nel finale prova l'impossibile contro Morbidelli e finisce nella ghiaia, dove sembra in gara alla Dakar. La tiene in piedi, che è già un miracolo, ma va fuori dai punti. Voto 5


Fabio Quartararo

La moto non c'è, tanto che Miguel Oliveira (voto 5,5) gli paga una decina di secondi e 6 posizioni a fine gara. Ora che anche la Honda ha ritrovato la strada, l'orizzonte si fa nero. Voto 6


Enea Bastianini

Undicesimo e migliore delle KTM dopo la debacle di Acosta, non ha molto da salvare in un weekend davvero difficile. Voto 5,5


Alex Marquez

Raddrizza parzialmente il weekend fino a una sesta posizione che - aveva anticipato- sarebbe stato il migliore risultato possibile. Non è molto e con questo Pecco dovrà fare di più per salvare la seconda posizione in campionato. Voto 5


Fabio Di Giannantonio

Un weekend difficilissimo, sempre lontano dalle posizioni che contano. Chissà cosa penserà della “rivoluzione” in casa Ducati, dove hanno ribaltato la GP25 per Bagnaia...Voto 5

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