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MotoGP Starting Grid: a Barcellona primo passo verso il titolo per Marquez

Lo spagnolo, guadagnando 10 punti sul fratello Alex, si garantirà il match point mondiale a Misano. Il Montmelò è pista Aprilia: occhio a Bezzecchi e Martin

Al termine di una lunga estate che ha visto la MotoGP assopirsi di fronte al dominio di Marc Marquez, eccoci a fare i conti con le prossime celebrazioni del nono titolo del #93. Matematicamente, la festa non si potrà tenere a Barcellona, ma già a Misano ci saranno le condizioni per decretare la fine dei giochi. Per il momento però c'è un gran premio da correre su una pista mitica come il Montmelò: andiamo a vedere le ultime news sulla griglia, in MotoGP Starting Grid.


Ultime notizie

Una delle sessioni di mercato potenzialmente più dirompenti degli ultimi anni – con il possibile passaggio di Martin in Honda- si è poi trasformato in un grande nulla di fatto: Jorge è rimasto in Aprilia, Acosta in KTM e tutto il domino conseguente si è bloccato. L'estate ha quindi portato a una raffica di rinnovi: Morbidelli con VR46, Marini con HRC, Zarco con LCR, ora anche Jack Miller sembra avere trovato la quadra con Prima Pramac. Agosto ci ha regalato solamente la firma di Diogo Moreira con la squadra di Lucio Cecchinello, mentre in Yamaha c'è ancora un dubbio su chi affiancare a Fabio Quartararo, anche se Alex Rins è già sotto contratto fino al termine del 2026 e non sembra esserci la volontà di sparigliare le carte. A Iwata  in questo momento la priorità è lavorare sul V4, che rivedremo nei test della prossima settimana a Misano, finalmente a confronto con i prototipi della concorrenza.


Che numeri

Se Marc Marquez guadagnerà 10 o più punti sul fratello nel weekend di Barcellona, a Misano avrà il primo match ball mondiale: non è una eventualità così remota, anche perché con altre due vittorie in Catalogna e altrettante in riviera romagnola, ad Alex serviranno almeno 28 punti in 4 gare per rimandare la festa di Marc. La missione del #73 non è poi così banale: ampiamente alla sua portata per quanto abbiamo visto nella prima parte della stagione, è più complicata adesso, con la concorrenza che è cresciuta. Bezzecchi è attualmente il pilota più vicino all'otto volte campione del mondo, Acosta è in crescita, Martin sta metabolizzando rapidamente l'Aprilia.

Per chi non ama far di conto e la vuole vedere ancora più semplice, il #93 dovrà guadagnare 47 punti in totale sul fratello nei prossimi 2 weekend: a quel punto potrà coronare il proprio sogno già a casa di Valentino, altrimenti se ne riparlerà in Giappone.


La sfida

Detto che per le posizioni che contano i giochi sembrano più o meno fatti (Alex Marquez è troppo lontano da Marc, ma allo stesso tempo ha 52 punti di vantaggio su Pecco Bagnaia, sempre in grande difficoltà) è tutta da gustare la sfida tra Martin e Bezzecchi in Aprilia. Marco viene da 3 podi consecutivi – 5 se consideriamo anche la Sprint del Sachsenring nel conto del weekend- e ormai non c'è gara che non provi a mettere il bastone tra le ruote a Sua Maestà il 93. Insomma, si è guadagnato il titolo provvisorio di “primo degli altri”, oltre che la stima di tutto il box di Noale. Il Bez è riuscito a dare il giusto input allo sviluppo della moto e ora la RS-GP è un bell'attrezzo, che Martin si è trovato pronto da usare tra le mani. Barcellona è la pista giusta per lo spagnolo: al Montmelò, Jorge potrà testare i progressi fatti dall'Aprilia a distanza di quasi un anno dai test di fine novembre 2024 e cercare il limite della moto in un circuito che asseconda le caratteristiche dinamiche del prototipo di Sterlacchini. Chi avrà la meglio tra Martinator e Bezzecchi? Il weekend è alle porte, lo scopriremo presto.


Hot spot

Il Montmelò è decisamente una di quelle piste che non hanno segreti. Ci si corre da più di 30 anni, ci si svolgono i test, i piloti hanno imparato le sue curve fin da quando erano ragazzini. Rimane comunque una signor circuito, con un rettilineo di oltre un chilometro, delle staccate da paura, come la 1 e la 10, la mitica 14 del sorpasso di Valentino Rossi su Jorge Lorenzo nel 2009. 

L'anno scorso è stata però la 5 a prendersi la scena: sabato, Pecco Bagnaia si è steso all'ultimo giro, quando era in testa, ma domenica ha reagito da campione, sorpassando Martin proprio in quella stessa curva, prima di prendersi la vittoria. È una curva insidiosa: in discesa, buona per sorpassare, ma dove il rischio di cadere, forzando la staccata, è reale.

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