MotoGP Starting Grid: Argentina, chi balla il tango con Marquez?
Lo spagnolo arriva a Termas de Rio Hondo nel ruolo di super favorito. Bagnaia deve fare uno step per avvicinarsi, perché la pista piace all'otto volte campione del mondo, ma in passato non sono mancate anche le sorprese

Dopo la netta vittoria di Marquez in Thailandia, gli avversari dell'otto volte campione del mondo sono chiamati a una prova d'orgoglio in Argentina. Su una pista che ha sempre regalato grandi emozioni, Bagnaia guida il gruppo degli inseguitori. Riusciranno a fermare Marc?
Ultime notizie
Non che ci fossero dubbi a riguardo, ma Jorge Martin non tornerà a correre a Termas de Rio Hondo. L'infortunio chiede un lento recupero: lo scafoide ha tempi valutabili in tre mesi circa e anche se i piloti tendono a bruciare le tappe, anche il gran premio delle Americhe difficilmente sarà affrontabile.
L'altra notizia dell'ultimo periodo riguarda Michelin, che abbandonerà la MotoGP a fine 2026. Il costruttore francese sarebbe stato disponibile a proseguire, ma Dorna cercava un partner con la volontà di coprire tutte e tre le categorie e solo Pirelli è stata disposta a fornire le garanzie necessarie. Con il congelamento dei motori che sostanzialmente obbliga due terzi della griglia a rimanere con la stessa specifica per due anni e quest'altra novità tecnica, si prospetta un biennio di attesa prima di un enorme cambiamento nel 2027, quando debutteranno anche i nuovi motori da 850cc.
Che numeri
89 vittorie, 151 podi, 63 successi in MotoGP: Marc Marquez ha ricominciato a scalare le classifiche della storia del motociclismo sportivo e con la superiorità mostrata in Thailandia ha fatto capire che di questo passo non ci vorrà molto a ricreare una sorta di dittatura sportiva all'interno del paddock. Limitatamente all'Argentina, le cifre di Marquez non sono impressionanti, ma solo a uno sguardo poco attento: 3 le vittorie, ma nessuno in realtà è mai riuscito a bissare un successo e comunque bisogna tenere in conto che nel 2018 Marc è stato penalizzato per avere seminato il panico in pista e nel 2015 è caduto mentre era in lotta con Valentino. Vale a dire che il tracciato gli va sicuramente a genio e se c'è un favorito, comunque è lui.
La sfida
"Pecco Bagnaia si deve dare una svegliata". Alex Criville non è stato troppo tenero nei confronti del pilota Ducati in una intervista a Marca, dicendo in realtà quello che in tanti pensano di questi tempi. Il gran premio di Thailandia non è andato come Bagnaia sperava, ma la sensazione è che non esista un "vero" problema. Bisogna dire che per tenere testa a Marquez serve che tutto si muova nella giusta direzione: un semplice problema sul set up, una gomma che non lavora bene, una qualifica che non va per il meglio possono aggiungere decimi a un confronto già di per sé complicato. Altrettano vero però è che per avere la meglio sullo spagnolo bisogna essere costantemente al top, il che implica una capacità di risoluzione pratica dei tanti piccoli incovenienti che si possono mettere sul cammino in un weekend di gara.
Bagnaia probabilmente in questo periodo dovrà incassare, perché comunque Marc sembra un passo avanti. Le sue chances mondiali dipenderanno probabilmente molto dal modo in cui riuscirà a contenere il passivo.
Hot spot
Termas de Rio Hondo è una pista poco frequentata: non solo perché dal 2020 ci si è corso solo due volte, ma perché anche durante la stagione sportiva non è che vengano organizzati troppi eventi. Per cui, più di un singolo punto della pista che è cruciale, diventa importante sapere gestire il grip su un asfalto che tendenzialmente è piuttosto sporco. La pioggia poi ci mette spesso lo zampino e in passato ha dato vita a gare davvero rocambolesche: come nelle già citate edizioni del 2015 e 2018, ma anche l'ultimo gran premio del 2023 si è corso sul bagnato, con vittoria di Bezzecchi.