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MotoGP Rewind: Suzuka 1993, che battaglia tra Rainey, Schwantz e Beattie!

Tra i gp messi a disposizione gratuitamente da Dorna questa settimana spicca il duello tra i due americani, con l'australiano della Honda terzo incomodo. Il mitico 34 viene battuto per soli 86 millesimi dal tre vlte campione del mondo al termine di un fantastico duello tra le curve del circuito giapponese
Come ogni settimana Guido Sassi ci porta a rivivere uno dei gran premi che hanno fatto la storia del motomondiale e che motogp.com propone gratuitamente nella propria rassegna settimanale. Per questo weekend Dorna ha voluto dare spazio alle più belle gare corse nel Paese del Sol Levante e noi torniamo a inizio anni '90 per una memorabile battaglia.

Una stagione di cambiamenti
Il gran premio del Giappone si corre ancora a inizio stagione, e nel 1993 Suzuka arriva come terzo appuntamento dell'anno. Nelle prime due gare ci sono state una vittoria a testa per gli eterni rivali Rainey e Schwantz, ma anche Darryl Beattie con la Honda Rothmans e Doug Chandler con la Cagiva sono saliti a podio portando un po' di aria nuova nella categoria. Luca Cadalora invece sta ancora pagando dazio per un difficile apprendimento con la Yamaha del Team Roberts. Solo nel finale di stagione il campione in carica della 250 riuscirà a comprendere appieno la belva giapponese, conquistando due belle vittorie.

Partenza a fionda
Al via Schwantz, Barros (giovane compagno di squadra del texano in Suzuki), Beattie e Ito scappano davanti, con la wild card giapponese che si mette a guidare il gruppo, puntando a una vittoria che sarebbe la prima di un pilota locale nella classe più importante. Per il pubblico sugli spalti la giornata si è messa bene: pochi minuti prima del via Tetsuya Harada ha conquistato un successo che gli ha aperto la fuga per il titolo nella classe di mezzo. Tornando alla gara delle 500, brutta partenza per Rainey che precipita in nona posizione e inizia una delle sue inesorabili e leggendarie rimonte.
A 14 giri dal termine Rainey completa l'inseguimento su Schwantz e con un sorpasso deciso e si mette alla caccia di Ito. Il tre volte campione del mondo inizialmente stacca il 34 ma non riesce a passare Ito. Schwantz così non perde troppo contatto e riesce a ripassarli entrambi a 10 giri dal termine. La lotta va avanti a tre per un po', il ritmo si abbassa e anche Beattie si unisce alla festa.

Il gran finale
A 4 giri dal termine Rainey attacca Schwantz e lo passa alla Spoon Corner, ma il 34 lo sorpassa nuovamente prima dell'ultima chicane. La lotta va avanti senza esclusione di colpi, con le gomme che sono finite e la Yamaha del tre volte iridato che disegna lunghi slide in ingresso di curva. Beattie ha un super motore che si fa sentire nei due rettilinei, Schwantz frena sempre più tardi: i tre arrivano all'ultimo giro attaccati, ma alla fine è Wayne che ha la meglio su Kevin, per soli 86 millesimi!

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