MotoGp - Razgatlioglu, primi chilometri in sella al V4 Yamaha
Il pilota turco ha girato ad Aragon: con tempi che non fanno scalpore, ma per niente deludenti. Prove di ergonomia e tanta attenzione a gomme e freni, per portare lo stile del campione verso quanto richiedono i prototipi
C'è molta curiosità intorno al debutto di Toprak Razgatlioglu, salito su una MotoGP solo pochi giorni dopo l'esordio di Nicolò Bulega a Portimao. Il campione del mondo della superbike però non è sceso in pista durante un weekend di gara, ma per un weekend privato - ma non troppo- sul circuito di Aragon. I tempi sono stati interessanti, anche se non hanno aiutato a chiarire – e ci mancherebbe altro- quanto il turco potrà essere competitivo.
Primi confronti
1'48”631 sarebbe il miglior tempo strappato da Toprak nel test svolto af Aragon con la Yamaha M1, anzi con la Yamaha M1 dotata del motore V4, per essere precisi. Razgatlioglu ha quindi lavorato sulla moto con cui dalla prossima stagione correrà nel motomondiale.
Oltre ai piloti Yamaha, ad Aragon era presente anche il team test Honda, con Aleix Espargaró che ha girato parecchio in entrambe le sessioni.
Toprak è riuscito a stampare un crono a soli 0,545 secondi dal miglior tempo della giornata, presumibilmente firmato da Aleix Espargaro. Per quanto valere il confronto nella FP1 del gran premio di Aragon - disputato a fine estate con temperature perfette di aria e asfalto-, Marc Marquez aveva chiuso la sessione con il tempo di 1'46”974. In quel contesto, il tempo di Razgatlioglu lo avrebbe collocato al 19esimo posto, proprio davanti a Miguel Oliveira (1'49”435), il pilota che sostituirà in Pramac. Augusto Fernández, presente come wildcard in quel gran premio, aveva invece firmato il 15esimo tempo in FP1 in 1'48”592.
Un bilancio positivo
Insomma, Toprak non è andato poi affatto male, o per lo meno non ha offerto una prestazione sconvolgente in un senso o nell'altro. D'altronde il tempo non era certo l'obiettivo di giornata. Razgatlioglu ha dovuto trovare prima la giusta posizione in sella – le famose prove di ergonomia- e si è dedicato poi alla conoscenza dei freni e delle gomme, capendo subito che non potrà pinzare forte quanto faceva con la sua BMW. Ma allo stesso tempo Toprak non ha potuto nemmeno utilizzare tutte le gomme che avrebbe voluto, dovendo in un certo senso “centellinare” il proprio sforzo.
Yamaha, nelle intenzioni e nella pratica, ha dedicato la giornata alla preparazione della nuova moto, affidando ai collaudatori Andrea Dovizioso e Augusto Fernandez lo shakedown delle M1 V4 che saranno poi utilizzate dai piloti ufficiali nel test di martedì a Valencia.
Tra questi, l'unico debuttante sarà proprio Toprak, che troverà nel box clienti e in quello ufficiale piloti veloci ed esperti. Meglio partire con il piede giusto: per ora tutto bene.