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MotoGP - Martin, test positivo a Misano: "Ci vediamo a Brno"

Il pilota spagnolo ha percorso 64 giri, ritrovando il feeling con la Aprilia da gran premio e lavorando sull'ergonomia. Le gare lo aiuteranno a sciogliere il nodo contrattuale

Jorge Martin è tornato in pista con una MotoGP. Lo avevamo già visto in azione a Misano per l'Aprilia All Stars, ma se il tracciato è rimasto lo stesso, ieri lo spagnolo è tornato in sella alla sua RS-GP, che aveva pilotato per l'ultima volta durante lo sfortunato GP del Qatar a Losail. Ben 64 i giri percorsi, paragonabili a una vera e propria sessione di una giornata di prove standard. La data del rientro in gara è già fissata ed è quella del prossimo weekend: 18-19 e 20 luglio, per il GP della Repubblica Ceca. Il pilota, formalmente, dovrà passare dalla visita ufficiale del giovedì per ottenere il fit, ma l'Aprilia ha confermato che Jorge sarà presente.


Buone sensazioni

La sessione di Misano è stata positiva, secondo le parole dello stesso Martin: “È stato un viaggio difficile, ma è bello tornare in sella dopo tre mesi, sono super felice di questo. Siamo tornati ed è la cosa più importante, non vedo l'ora di tornare anche in gara. Il feeling è stato ottimo, ho avuto ottime sensazioni. Abbiamo fatto un grande lavoro. Ora posso allenarmi normalmente e prepararmi per Brno”.

29 i giri percorsi al mattino, 35 al pomeriggio, secondo le regole definite dalla cosiddetta “norma Martin”, introdotta quest'anno proprio per permettere a un pilota infortunato di riprendere confidenza con la moto prima di venire “scaraventato” nella bagarre di un weekend da gran premio. Il programma del test per il pilota spagnolo prevedeva una serie di run con i tre set di gomme concessi. Oltre a riprendere il feeling con la moto, Noale ha voluto anche verificare l’ergonomia, visto che di fatto Jorge aveva percorso pochi chilometri con l’Aprilia RS-GP25 tra i test invernali e il Qatar, dove non è riuscito nemmeno a completare la gara.


Il futuro è un rebus

Martinator a questo punto ha un gran premio a disposizione prima della pausa estiva per tornare a sentirsi parte del sistema Aprilia, un lungo break per perfezionare la condizione fisica e altre 10 gare per mostrare il proprio valore. A chi? Innanzitutto a sé stesso, perché uno stop così lungo qualche dubbio lo lascia, quindi al suoi datore di lavoro presente e anche a chi lo vuole in futuro.

Il momento attuale è tutto dalla parte di Aprilia Racing che, dopo la vittoria di Silverstone e il secondo posto di Assen con Bezzecchi, può mettere sul piatto una moto che di fatto è la seconda forza del campionato. Rivola è stato chiaro: per modificare il contratto bisognerà passare o da un tavolo di trattativa o dalle aule di un tribunale.

Per il momento quindi al pilota conviene soprattuto pensare alla pista, mentre il suo manager, Albert Valera, dovrà pesare bene la propria irruenza per evitare di intricare maggiormente una situazione già molto delicata.


 

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