MotoGP - Jorge Martin, campione del mondo anche di sfortuna
L'operazione alla clavicola destra è perfettamente riuscita, ma i tempi di recupero non sono ancora definibili. Si tratta del quarto stop del 2025, un calvario senza fine
L’operazione per ridurre la frattura scomposta alla clavicola destra rimediata da Jorge Martin nel GP del Giappone è perfettamente riuscita: il pilota spagnolo si era infortunato nella caduta al via della Sprint a Motegi, provocato dallo stesso campione del mondo con una partenza decisamente garibaldina.
Domenica, Martinator ha fatto ritorno in Spagna per sottoporsi all’intervento per la riduzione e fissazione della frattura, eseguito ieri mattina dall'arcinoto dottor Xavier Mir, all’Hospital Universitari Dexeus di Barcellona, la clinica da cui passa la quasi totalità dei piloti del motomondiale. I tempi di recupero saranno valutati nei prossimi giorni a seconda del decorso post-operatorio. Per il gran premio d’Indonesia, Martin non sarà sostituito, come permesso dal regolamento.
Una stagione da dimenticare
I termini per definire il 2025 di Martin sono oggettivamente esauriti: un calvario, un anno da incubo, una stagione da dimenticare. Nel campionato in corso, Jorge Martin è riuscito a prendere parte soltanto a 7 weekend su 17 e nella Sprint in Giappone ha subito l'ennesimo infortunio della stagione. La via crucis di Martinator è iniziata ancora prima dell'avvio della stagione: il campione del mondo aveva saltato la maggior parte dei test a causa di una caduta durante il primo giorno di prove. Poi era arrivato l'infortunio in allenamento e l'operazione alla mano sinistra per la frattura complessa del radio, di alcune ossa carpali e la frattura calcaneare omolaterale.
Martin è tornato in pista nel Gran Premio del Qatar ed è stato subito protagonista di un incidente in gara, in cui ha riportato uno pneumotorace e ben 11 fratture. Tre mesi dopo - inframezzati dalla infruttuosa trattativa con Honda- c'è stato il rientro a Brno: da quel momento Martin ha preso parte a 6 GP e sembrava che il periodo difficile fosse ormai alle spalle, sebbene i risultati in pista siano stati piuttosto altalenanti. E invece è arrivato un nuovo infortunio, di cui è stato l'unico responsabile.
Piove sul bagnato
Al via del gran premio del Giappone, forse animato da una tutto sommato comprensibile esigenza di ben figurare, Martin ha esagerato, mancando completamente il punto di staccata e travolgendo il compagno di box Marco Bezzecchi. Il Bez tra l'altro ha riportato contusioni di ogni tipo, scansando per un pelo un infortunio ben più grave. Bezzecchi è riuscito poi a racimolare un buon quarto posto nella gara lunga, mentre Martin ha dovuto alzare bandiera bianca.
Il suo mondiale è stato fin qui un disastro: appena 6 gare – tra lunghe e Sprint- concluse nelle posizioni che garantiscono punti, per 34 in totale, con il quarto posto dell'Ungheria come miglior piazzamento. Ci sarà spazio per tornare prima della fine dell'anno e provare a raddrizzare la rotta? Probabilmente sì, ma servirà molta pazienza e la piena consapevolezza che il primo traguardo da tagliare sarà quello di una migliore sintonia con la RS-GP, al di là dei risultati.