MotoGP - Attenta Ducati, Marquez fa il suo gioco e non chiude al ritorno in Honda

Le condizioni di salute di Marc Marquez sono state un argomento centrale della MotoGP di questi ultimi anni e proprio quando sembravano essere un lontano ricordo, sono invece tornate di attualità. Il nono titolo mondiale è stato “offuscato” da un nuovo infortunio, il cui recupero è presto apparso più lungo del previsto. Al gran premio del Portogallo è emersa la notizia per cui una vecchia vite nell'omero destro si è piegata, destando preoccupazione su tempi e modalità di recupero dell'uomo di punta Ducati. In settimana però è stato proprio il #93 a parlare, all'interno di un evento promosso da uno sponsor.

Senza fretta

Nonostante sia stato costretto a saltare gli ultimi quattro round 2025 e a dare forfait anche ai prossimi test di Valencia, Marquez ostenta tranquillità: "La riabilitazione sta andando bene. Ho fatto la visita di controllo con i medici e ho già tolto l'imbragatura. Stiamo facendo i tipici movimenti quotidiani del braccio. I miei medici mi hanno detto che, se rispetterò i tempi, andrà tutto bene. Il fatto che sarò competitivo nel 2026 sarà determinato dalle mie condizioni fisiche, non se salterò una gara in più o in meno, o se non parteciperò ai test di Valencia. Non è ancora confermata la mia presenza ai test di Sepang, ma spero di essere in sella a una moto ben prima di allora. Sto rispettando i tempi".

Uno sguardo al futuro

Marc si è sbilanciato anche sul mondiale che verrà. "Alex sarà il mio principale rivale, avrà una GP26. Ha dimostrato di essere capace di tutto, ma non bisogna dimenticare tutti gli altr rivali, che stanno migliorando".

Marquez ha anche parlato di un futuro più lontano, senza chiudere le porte a un ritorno in Honda. Pretattica in vista del rinnovo con Ducati o reale intenzione di riallacciare un rapporto? "È più teoria che pratica. Non prenderò alcuna decisione quando sarò infortunato o quando non sarò in sella alla moto. Sono in un momento molto bello, sono tornato sulla cresta dell'onda, e si tratta di prendere le decisioni giuste e di essere egoista, pensando a me stesso. Nel 2027 nessuno potrà garantirti la moto migliore. Quando sarà testata, tutto sarà chiuso. Sarà un anno in cui tutto sarà aperto".

Per Ducati si prospetta un inverno caldo: la nuova moto, i problemi di Pecco, le accresciute ambizioni di Marquez. Ogni scelta andrà pesata con giudizio.