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MotoGp Starting Grid: al Mugello Bezzecchi sfida Bagnaia, ma occhio al terzo incomodo

I due amici della VR46 si giocano il successo in Toscana, ma tutte le Ducati saranno competitive e non bisogna dimenticare le Aprilia. Oliveira è in forse, ma ci sarà anche Lorenzo Savadori con una moto laboratorio

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Il motomondiale fa tappa al Mugello per il weekend più importante dell'anno. Andiamo a vedere insieme al nostro Guido Sassi le novità sulla griglia di partenza del gran premio d'Italia.

Cosa succede

Dopo 5 gran premi che hanno visto 3 vincitori diversi e parecchi tra incidenti e infortuni, al Mugello la MotoGP si presenta al gran completo, con le uniche eccezioni di Pol Espargarò e Miguel Oliveira. Lo spagnolo sta ancora recuperando dal terribile incidente di Portimao, lo vedremo al Sachsenring o ad Assen, se non dopo la pausa estiva. Il portoghese invece ha provato a girare all'Aprilia All Stars di Misano Adriatico, ma la spalla non è ancora a posto. Il pilota RNF partirà dalle prove libere, per cercare di capire se riuscirà a correre l'intero weekend. Lorenzo Savadori sarà invece sicuramente della partita, con una wild card e una moto laboratorio. Male che vada, vedremo sicuramente almeno 4 RS-GP in pista. Per quanto riguarda i top rider, c'è molta attesa per Enea Bastianini, che finalmente disputerà l'intero weekend di gara, dopo il tentativo non andato in porto di Le Mans.

 

Che numeri

Ducati ha vinto 4 delle ultime 5 gare corse al Mugello, con 4 piloti diversi: Dovizioso, Lorenzo, Petrucci e Bagnaia si sono succeduti sul gradino più alto del podio dal 2017 all'anno scorso, con l'unica eccezione del 2021, quando Pecco cadde nel primo giro quando era in testa e Quartararo vinse la gara.

La Desmosedici ha tutte le carte in regola per vincere anche questa edizione: già l'anno scorso le moto di Borgo Panigale monopolizzarono la prima fila con Di Giannantonio, Bezzecchi e Marini, per poi portare 4 moto al traguardo tra le prime 6. Sul podio però salirono anche El Diablo ed Aleix Espargarò, con una gara in rimonta davvero consistente.

 

La sfida

Il mondiale è apertissimo e la classifica lo testimonia. Bagnaia è in testa alla classifica con 94 punti, ma Marco Bezzecchi lo segue a una sola lunghezza di distanza, Brad Binder e Jorge Martin hanno rispettivamente 13 e 14 punti di svantaggio dal leader. Questi 4 piloti sono gli unici ad avere vinto una gara lunga o Sprint dall'inizio della stagione, con l'unica eccezione di Alex Rins, trionfatore in Texas con la Honda di Lucio Cecchinello.

Detto che Binder ha tutte le carte in regola per giocarsi il mondiale da qui a fine stagione, al momento il testa a testa tra Bagnaia e Bezzecchi è entusiasmante: entrambi hanno vinto 2 gare, entrambi hanno 2 ritiri in tabella, ma Pecco ha ottenuto il successo anche in 2 Sprint. Il Bez è stato più regolare e soprattutto ha messo fieno in cascina nelle gare lunghe, che assegnano quasi il doppio dei punti: senza la corsa del sabato, Nuvola Rossa avrebbe 50 punti tondi in graduatoria, contro i 76 del pilota Mooney VR46. Riuscirà Bagnaia a gestirsi nel gran premio di casa? Bezzecchi correrà un'altra gara magistrale come a Le Mans o sarà il pilota più in difficoltà visto ad Austin e Jerez? La partita è tutta da giocare.

Pista che vai...

Il Mugello è il vero tempio della velocità del motomondiale, sono i numeri a dirlo: la speed trap registra, sullo scollinamento del rettilineo di partenza, l'incredibile punta di oltre 360 chilometri orari. Il record ufficiale in questa particolare classifica spetta a Jorge Martin, che l'anno scorso ha marcato 363,6 chilometri orari. Su una pista come quella toscana il motore non è tutto, e le MotoGP arrivano sul rettilineo dalla Bucine, già con una più che discreta velocità, ma comunque i cavalli sono l'asset più prezioso. Quanto si può guadagnare nel tratto di misto non è sufficiente a compensare il recupero sui 1141 metri del rettifilo, anche se la frenata della San Donato permette di giocarsela in staccata. Per vincere al Mugello ci sono due possibilità: la gara in fuga o l'arrivo in volata, e negli ultimi anni si è visto un po' di tutto. I distacchi minori si sono registrati nel 2019, 2016 e 2014: 43 millesimi, 19 millesimi e 121 millesimi. Meno di due decimi in totale, con Petrucci su Marquez, Lorenzo su Marquez e Marquez su Lorenzo vincitori nelle rispettive edizioni.

 

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