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Kawasaki, nuovo cambio elettronico con frizione automatica?

Chi ce l'ha non può più farne a meno: il cambio elettronico è una vera comodità, anche se ai bassi regimi non sempre ha un comportamento del tutto fluido. “Inconveniente” a cui Kawasaki vorrebbe rimediare con l’utilizzo di una “frizione automatizzata” in grado cioè di decidere da sola se e quando intervenire
Kawasaki Quickshifter
Sviluppato inizialmente per le moto da gara, il cambio elettronico quickshifter è progressivamente arrivato anche sui modelli “di serie”. Utilissimo alle alte velocità, quando i regimi di rotazione del motore si mantengono elevati, il cambio rapido mostra in alcuni casi dei limiti durante la guida quotidiana, il più delle volte tradotti in cambiate non sempre fluide. “Inconvenienti” a cui Kawasaki sta pensando di porre rimedio con una frizione “automatizzata”, progettata cioè per decidere in autonomia quando intervenire per il cambio marcia.
Così come mostrata da un recente brevetto, l’idea sarebbe quella di combinare un moderno sistema di cambio elettronico con un attuatore che agisca direttamente sulla frizione quando necessario. Sulla Ninja 1000SX presa d’esempio nei disegni Kawasaki, il sistema utilizza il cambio rapido senza disinnestare la frizione agli alti regimi, ma a un un ritmo più dolce utilizza automaticamente anche la frizione per rendere i passaggi di marcia fluidi. Un'unità di "controllo del cambio" direttamente collegata alla centralina della moto monitora la velocità, il regime del motore, la posizione del cambio, il movimento della leva, l'apertura dell'acceleratore, nonché la temperatura del liquido di raffreddamento e persino la pressione atmosferica. In base a questi parametri, il sistema decide se e quando la cambiata può essere effettuata senza disinnestare la frizione. In pratica: se i giri sono al di sopra di una certa soglia, utilizza il cambio elettronico "classico", ma a velocità inferiori ha la facoltà di inserire e disinserire automaticamente la frizione per regolare la cambiata e, quindi offrire sempre passaggi di marcia fluidi e precisi. 
Sappiamo per esperienza che dal brevetto disegnato su carta alla sua effettiva produzione ne corre, tuttavia quella ventilata qui da Kawasaki ci appare una possibilità più che concreta. 
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