Sfoggia un’estetica da flat track, con cerchi a raggi e gomme semitassellate ed è proposta in due versioni: con monocilindrico di 643,7 cm3 raffreddato ad aria e olio e la più piccola 125, fedele alle linee della sorella. Molti i dettagli che richiamano le moto da sterrato made in USA come il lungo scarico a tromboncino cromato dal suono particolarmente riuscito, le tabelle portanumero con bandiera americana sulla fiancata, il serbatoio a goccia da 13 litri (12 sulla125) e le ruote con cerchi a raggi da 18” (17” sulla 125). Sulla tabella anteriore è inserito un piccolo faro tondo a led e al posteriore c’è una piccola luce. La sella, comoda e a 78 cm da terra è per una persona, il posto del passeggero è coperto da un guscio removibile. La ciclistica vede un telaio tubolare in acciaio cui è fissato un forcellone e un doppio ammortizzatore con cartuccia separata, la forcella ha steli rovesciati da 41 mm. L’impianto frenante è a doppio disco con pinza anteriore a 4 pistoncini e l’ABS è facilmente disinseribile premendo un bottone sul manubrio. Agile e facile da condurre, il motore non è una bomba ma la moto è divertente e leggera.
Perché sì
Sella: l’imbottitura è comoda e la seduta è bassa da terra - Suono: la marmitta a tromboncino produce uno scoppiettio molto gradevole - Maneggevolezza: si guida con due dita, è agile negli spazi stretti
Perché no
Prestazioni: il motore della 650 non è un fulmine e la ripresa è un po’ lenta - Protezione: busto e gambe sono esposti all’aria – Vibrazioni: il mono 650 vibra quando si superano i 100 km/h