l propulsore della Transcontinental è automobilistico nella cubatura e nella massa complessiva: 1802 cm3 e oltre 100 kg di peso, 91 CV di potenza e una poderosa coppia massima di 158 Nm a 3.000 giri/min. La meccanica è abbinata a un pacchetto elettronico completo, lo stesso delle sorelle standard e Classic.
A livello ciclistico, il telaio è in acciaio a doppia culla, l’interasse è di ben 1.695 mm, l'anteriore presenta una nuova ruota in alluminio da 19 pollici. Niente regolazioni manuali per le sospensioni, ma il mono posteriore è dotato di un sistema di compensazione automatica del carico gestito elettronicamente. I freni sono dotati di Full Integral Abs (con funzione cornering), le borse laterali sono da 27 litri. Il serbatoio è generoso: 24 litri. La plancia strumenti è formata da uno schermo digitale da 10.25" con connettività Bluetooth e quattro quadranti analogici circolari.
Come va
Spostare da fermo i 427 kg della Transcontinental (compresi i 24 litri di benzina nel serbatoio) non è operazione alla portata di tutti: dopo un paio di volte, si capisce che è molto meglio salire e lasciare lavorare il motore al posto della propria schiena.Avviato, al primo colpetto di gas, il boxer dà subito un colpo deciso verso destra che sulle prime, può sorprendere: la coppia di rovesciamento tipica dei boxer è importante considerata la cilindrata in ballo. Le note della radio o del proprio smartphone (inserito in un vano sopra il serbatoio, purtroppo privo di caricabatteria wireless) arrivano dall’impianto audio che è degno di una berlina di lusso: è firmato Marshall e ha casse anteriori di serie mentre le posteriori sono optional, per una potenza di 280 Watt. La posizione in sella, a 740 mm da terra, è particolare e diversa dalle altre cruiser perché i grossi cilindri hanno impedito un’impostazione delle gambe allungata in avanti: quindi, si sta con le ginocchia piegate, meno rilassati ma con un maggior controllo della moto nella guida grazie alle pedane poste in posizione centrale che offrono spazio in abbondanza. Dentro la prima, la grossa BMW si muove e, superati i 30 km/h, fa dimenticare il suo peso. Grazie alla ciclistica ben a punto, che vede un solido telaio in acciaio a doppio culla e ruote da 19” davanti (dietro è da 16”), la R 18 Transcontintental si guida con inaspettata facilità.
Perché sì
Entrambe le versioni sono al top per dotazione e prestazioni, qualità e stile.
Perché no
Assomigliano nell'aspetto molto alle “rivali” americane, ma potrebbero non mantenere lo stesso valore sul mercato dell'usato.