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Valentino Rossi: in vendita le magliette create per i suoi 9 titoli

Ogni volta che Valentino Rossi ha vinto un titolo iridato ha sempre indossato una maglietta celebrativa studiata per l’occasione. Ora il Dottore ha deciso di mettere in vendita le repliche delle nove magliette iridate

Le sue magliette ora sono in commercio
Valentino Rossi oltra a scrivere pagine indimenticabili nella storia del Motomondiale, ha segnato anche il costume di quegli anni anche con le scenette che organizzava per festeggiare vittorie e  titoli, in un tempo in cui i social media ancora non dominavano la scena.

In particolare quando il Dottore portava a casa un titolo iridato, indossava una t-shirt celebrativa pensata e realizzata per quella specifica circostanza. Oggi quelle nove magliette possono essere acquistate dai tifosi, lo ha annunciato Valentino stesso. Sono dei pezzi per veri collezionisti, a cominciare dal prezzo: 180 euro!

“Ogni maglia ha una storia a sé”
La prima maglietta risale al 1997, quando vinse in 125 e la dedicò ad uno dei suoi idoli il pilota giapponese Norifumi Abe così sotto sotto a un numero 1 giallo campeggiava la scritta: “Rossifumi Uord Cempion”. Le più recenti invece riportavano “Scusate il ritardo” per l’ottavo titolo e “Gallina vecchia fa buon brodo” per il nono titolo del 2009.

Il nove volte iridato in un video ha raccontato: “Abbiamo ricreato le t-shirt celebrative per consentire a tifosi e appassionai di rivivere quei momenti di gioia. Ogni maglia ha una storia a sé, sia per come è andata la stagione, sia per come l'abbiamo festeggiata. Dietro ogni maglia ci sono persone, aneddoti e storie divertenti”. Gli appassionati che acquisteranno queste magliette le riceveranno in una confezione speciale e all’interno troveranno anche un libro fotografico che raccoglie i momenti salienti del campionato conquistato dal Dottore in quell'anno.

Vale la pena comunque ricordare un po' delle gag del Dottore, che hanno contribuito ad animare il Paddok. Qui sotto una raccolta di questi momenti.

 

Titoli, sponsor e improvvisate
Come abbiamo già ricordato il 1997 si chiude con un gigantesco numero uno sulla schiena di Rossi e l'inequivocabile scritta “uord cenpion”; prima c'era stato un Valentino vestito da Robin Hood sul podio di Donington, l'anno successivo le gag continuano anche in 250. Dopo il gp di Catalogna, i giornalisti si affannano a capire se la Polleria Osvaldo esista davvero: si tratta di un fantomatico sponsor che Rossi sfoggia, tanto nelle scritte quanto con un enorme pollo/mascotte. Ma ci sono anche vere e proprie improvvisate, come nel gp di Spagna a Jerez, quando Rossi fa tappa in un bagno chimico sotto le tribune dei tifosi in delirio. “Quando scappa scappa” si giustifica il pesarese. Anche l'avventura in duemmezzo si conclude con un titolo e in Brasile arriva la gag: in moto con Rossi sale un angelo custode a grandezza naturale.

 



Senza perdere l'allegria
Anche in classe regina Rossi non perde la verve del periodo adolescenziale: nel 2002 al Mugello due improbabili vigili lo multano per eccesso di velocità, nello stesso anno Vale festeggia il quarto titolo mondiale con il fan club vestito da nazionale brasiliana di calcio. VR46 alza al cielo una copia ben riuscita della coppa del mondo.
A volte le scenette servono anche a rispondere con un sorriso a certe critiche: a Brno nel 2003, Vale finge — con tanto di palla al piede e aiutato da due personaggi travestiti da carcerati — di colpire una pietra con il piccone. Rossi sale sul podio con il berretto da carcerato, in risposta a chi lo dava in crisi dopo quattro gare senza vittorie.
Altra polemica rispedita al mittente è quella dell'anno successivo, quando Valentino — in occasione del gran premio della Malesia — si arma di spazzolone per pulire la pista dopo la vittoria. È la risposta ironica alla penalità (6 secondi sul tempo in qualifica) inflittagli in Qatar la settimana prima, quando alcuni membri dello staff di Rossi avevano gommato con uno scooter quella che sarebbe stata la casella di partenza di Rossi. E mentre alcuni membri del fan club guardavano divertiti il Dottore esibirsi nell'ennesima sceneggiata, ai box Jeremy Burgess mostrava una maglietta con la scritta “Impresa di pulizie La Rapida, per togliere lo sporco dalla MotoGP”.

Altri cinque anni
Le esultanze particolari di Rossi arrivano fino al nono titolo, festeggiato con l'inequivocabile maglietta che porta la scritta “Gallina vecchia fa buon brodo”, ma ce ne sono parecchie altre prima: Una t-shirt “che spettacolo” per il primo titolo con Yamaha, i sette nani l'anno dopo per il settimo mondiale vinto. E poi ancora il bowling umano di Jerez 2007, o l'ottavo titolo “scusate il ritardo”, certificato dal notaio Ottavio Ottaviani.

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