Salta al contenuto principale

Valentino Rossi sulla morte di Dean Berta Vinales: “Un grande disastro”

MotoGP news – Il motociclismo è ancora scosso dalla morte del giovanissimo Dean Berta Vinales, avvenuta sabato scorso sul circuito di Jerez e Valentino Rossi ha commentato questa terza giovane vita spezzata nello spazio di un solo anno. Il Dottore ha poi pensato a cosa si potrebbe fare perché questi incidenti accadano sempre meno spesso
Image
MotoGP
Il confronto tra Supersport 300 e Moto3
È stato un grande disastro” così ha iniziato Valentino Rossi a parlare della morte di Dean Berta Vinales, a seguito di un incidente di investimento avvenuto sabato scorso sul circuito di Jerez nella classe del WorldSSP300. Il pilota di Tavullia ha dichiarato a La Gazzetta Dello Sport: “Poi è la terza volta quest'anno che muoiono dei piloti giovanissimi. Il problema è che nel nostro sport il problema maggiore resta quando un pilota cade ed è colpito da chi sopraggiunge. Ovviamente più piloti ci sono in pista più il rischio di essere investito quando cadi è maggiore. La Supersport 300 è più estrema della Moto3: in Moto3 ci sono 30 piloti, in Supersport mi pare fossero 42, poi hanno moto pesanti ma non molto veloci e così, restando sempre attaccate, aumenta il rischio di un incidente e di essere colpiti”.

"Chi deve far osservare le regole dev'essere più duro"
Cosa si potrebbe fare per far sì che questo sport diventi meno pericoloso? Rossi ha ammesso: “Ci vorrebbe maggiore rispetto delle bandiere gialle perché molti cercano di perdere meno tempo possibile in questi casi e va evitato. Poi i giovani ora sono molto più aggressivi e non pensano a cosa possa succedere: una cosa fondamentale sarebbe imporre un maggiore rigore nel rispetto delle regole e nel dare penalità più dure. Spostare l'età di accesso alle gare di 1 o 2 anni non fa una grande differenza: è più importante che chi deve far osservare le regole sia più duro”. Il motociclismo ha scritto un'altra pagina molto brutta e il pesarese ha chiuso dicendo: “Il nostro sport è meraviglioso, ma pericoloso: va insegnato che c'è qualcosa di più importante che guadagnare posizioni ed è il rispetto di regole e avversari”.

Aggiungi un commento