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Garrett Gerloff, che debutto! Il texano subito veloce sulla Yamaha di Vale

L'americano che viene dalla superbike ha esordito sul bagnato e ha fatto subito il sedicesimo tempo. Nel pomeriggio si è issato fino al quinto posto e ha fatto segnare intertempi record, prima di scivolare nelle retrovie nella fase finale
“Valentino è un mito, in tutti questi anni è riuscito a correre e vincere con moto così diverse tra loro. Io ho iniziato a seguirlo nel 2006, quando era in lotta con Hayden. Erano duelli incredibili, mi sono appassionato lì”. Nell’anno del mondiale di Nicky, Garrett aveva 9 anni: il pilota di Spring, Texas, è nato infatti il 1 agosto di 25 anni fa e oggi non è più un ragazzino: ha l’età di Vinales, solo due anni in meno di Marquez, quattro in più rispetto a Quartararo. In Europa però è arrivato solo quest’anno, perché fino al 2019 ha corso negli Stati Uniti.

Una carriera vicino a casa
Dopo aver raccolto numerosi trofei e vittorie nella serie nazionale WERA e nel campionato Daytona Sportbike, Gerloff finalmente incrociò il treno giusto, partecipando al MotoAmerica nella categoria supersport cinque anni fa e classificandosi terzo al termine della sua prima stagione. Nel 2016 e nel 2017 Garrett riuscì a migliorarsi ancora diventando campione in entrambe le annate. Questi successi gli sono valsi il passaggio alla classe superbike (sempre in MotoAmerica) nel 2018, quando ha fatto il suo ingresso nella squadra ufficiale Yamaha. Garrett ha imparato in fretta, conquistando cinque podi e il quinto posto in classifica nell’anno del suo esordio. La stagione successiva è stata persino migliore. Quattro vittorie e altri 11 podi in 20 gare sono bastati per conquistare il terzo posto assoluto nel 2019.

Mi manda Ben
E’ stato Spies a fargli da ambasciatore in Europa: il campione del mondo sbk 2009 lo ha aiutato a farsi spazio in un ambiente non semplice, il resto lo ha fatto un passaporto americano che è molto ben visto da Dorna per ovvie questioni di internazionalizzazione della categoria. Arrivare in GRT - dove ha condiviso il box con Federico Caricasulo- è stata infine una scelta ottima per la serietà del team e le potenzialità tecniche di moto e struttura. Al suo primo anno nel mondiale, Gerloff è stato autore di una stagione più che convincente, conquistando tre podi: il primo a Barcellona e gli altri due a Estoril.

Nato pronto
A Valencia, Gerloff è stato tenuto sulle spine fino a ieri sera, quando ha saputo che Rossi avrebbe fatto il tampone oggi e che quindi fino a sabato non sarebbe sceso in pista, nella migliore delle ipotesi. Quindi si sono davvero aperte le porte del box, factory Yamaha e nelle FP1 Garrett si è fatto trovare pronto. Pur dovendo debuttare in un turno bagnato, il texano ha fatto segnare un 1'43”645 che gli è valso la sedicesima posizione. Il sostituto di Rossi si è messo dietro Mir, Crutchlow, Rabat, Savadori e Quartararo (quasi un secondo meglio del francese in crisi), per poi affrontare finalmente un turno sull’asciutto. Nelle FP2 Garrett ha entusiasmato a metà sessione, facendo segnare intertempi record e giri veloci che lo hanno portato fino alla quinta posizione. Nel finale di sessione però il numero 31 – con la pista che si asciugava e gli altri piloti abili a sfruttare il momento giusto- ha faticato un po’, chiudendo 19esimo ma comunque a solo un secondo e mezzo dal miglior tempo.

Sarà per la prossima
Valentino Rossi è poi risultato negativo anche al secondo tampone, quindi l’avventura di Gerloff al momento è terminata e il nove volte campione del mondo correrà a Valencia. Il pilota americano però ha ben impressionato e ha sicuramente lasciato un buon ricordo per il futuro.
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