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Rossi e Marini volano anche su quattro ruote: podio alla 12 Ore del Golfo

I due fratelli della MotoGP e l'amico Uccio portano al terzo posto la Ferrari 488 GT3 del team Kessel. Gara senza errori e con un Valentino molto reattivo al via. Ottima anche la prestazione di Luca, autore di una prova grintosa
Valentino Rossi, Luca Marini e Alessio Salucci salgono sul podio della 12 ore del Golfo, sul circuito del Bahrain. I fratelli da corsa e l'amico di sempre non tradiscono le attese: a bordo della ormai iconica Ferrari 488 GT3 del team Kessel corrono una gara di spessore e senza errori, rimontando diverse posizioni rispetto all'ottava della griglia e mostrando che le quattro ruote sono uno sfizio riuscito bene.

Che missile al via
La partenza della seconda frazione di gara avviene con il buio e allo start Valentino Rossi riesce a fare ancora meglio di quanto messo in mostra nella prima. Il Dottore prende l'interno della curva 1 e guadagna una posizione; sul rettilineo che arriva dopo la esse, esce dalla scia della Mercedes di Froggart e della Porsche di Calamia e se le mette tutte e due dietro con una staccata delle sue. La posizione in classifica non cambia – Rossi era attardato di un giro rispetto alle quattro auto davanti – ma il tentativo di rimonta parte nel migliore dei modi.

Un compito svolto bene
Dopo poco più di un quarto d'ora Valentino guadagna il podio virtuale di categoria, approfittando del passaggio in pit lane della Bentley Continental di Euan Mckay. Rossi lascia il volante della sua Ferrari 488 GT3 al fratello dopo poco più di un'ora e venti, Marini entra in pista con 202 giri già percorsi. Luca si trova un giro in ritardo sulla Mercedes del Ram Racing e un giro davanti alla Bentley del team Parker. Luca corre con giudizio, fa segnare buoni tempi, tiene insomma fede alla nomea di pilota “computer”, freddo e preciso.

Un finale senza sorprese
Uccio non commette errori e mantiene la posizione, poi tocca ancora a Rossi, mentre è Marini che ha l'onore di tagliare il traguardo. La GT dei due fratelli conclude nello stesso giro dei secondi classificati di categoria Pro Am. Il giro più veloce tra i due lo segna però Rossi, sia nella prima che nella seconda frazione, con un buon 2'02”, poco più di mezzo secondo rispetto al best lap di categoria. Il successo nella Pro Am è andato alla Porsche 911 di Pampanini-Calamia-Monaco, mentre la vittoria assoluta alla McLaren del Seas Motorsport.
Rossi e Marini sono indubbiamente promossi, e dopo il successo dell'anno scorso - ma in un contesto più semplice- riescono a portare a casa un'altra coppa. Si spera che sia di buon auspicio per la stagione delle moto alle porte e per un futuro a quattro ruote che per Rossi è sempre più vicino.
 
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