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Quartararo preoccupato: "Nel time attack siamo un disastro"

Il francese parla chiaro dopo i test di Sepang: "Il nostro ritmo non è male, ma con gli pneumatici nuovi non riusciamo a ottenere tempi all'altezza della concorrenza. Dobbiamo migliorare, o con le sprint race sarà un problema"

Da quest'anno finalmente si vede una Yamaha molto concentrata sul portare novità sostanziali sulla M1, e anche a Sepang i giapponesi non si sono risparmiati. Agli entusiasmi dei primi giorni però si sono presto sostituite le delusioni di Fabio Quartararo, che non ha trovato le giuste risposte dal cronometro, soprattutto nelle FP3 che invece hanno visto tutti i rivali migliorare.

 

Sensazioni discordanti

Il francese ha rilasciato dichiarazioni piuttosto “tirate” sul materiale provato e anche l'espressione del volto non era delle più distese. “Ho un mix di sensazioni – ha spiegato durante il media debrief- perché sono molto soddisfatto della velocità di punta e in una certa misura anche del passo, ma con gli pneumatici nuovi è un disastro. Non ho idea del motivo per cui siamo così lontani, perché lo abbiamo provato il time attack, eccome. Dobbiamo rivedere il setting in vista di Portimao, perché l'anno scorso qua eravamo andati bene e oggi non è così. Non dobbiamo fare altro che lavorare e vedere che succede”.

 

La soluzione al problema

Il peso delle parole di Quartararo non è da poco, e la soluzione potrebbe essere dietro la porta come più difficile da trovare. Il francese non ha voluto entrare nel dettaglio, e quando gli è stato chiesto se la questione si può risolvere solo con un assetto differente o è necessario un nuovo telaio, ha risposto che “non lo sappiamo al momento, ma è certo che ogni anno abbiamo sempre più problemi con gli pneumatici e quest'anno le qualifiche saranno molto importanti, così come le sprint race”.

Il nuovo formato della MotoGP contribuisce a creare perplessità sulla competitività della M1. “Il gap con le moto davanti non è da poco. Sul ritmo gara ci siamo, ma se in qualifica siamo così indietro, poi non possiamo ambire alla vittoria o a una top5”.

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