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Pagelline Sprint Aragon: Marc Marquez torna a vincere, Bagnaia fuori dai punti

Lo spagnolo parte male ma mostra una superiorità incredibile e recupera in gara. Alex ancora una volta è il migliore degli altri, male Pecco, Quartararo e Zarco

Pagelline Sprint del gran premio di Aragona: Marc Marquez rimette le cose a posto, alla sue spalle un terzetto di Ducati e indovinate un po'? Sono tutte GP24, mentre Pecco Bagnaia sprofonda fuori dalla zona punti.


Marc Marquez

Parte male, tira una gomitata a Pedro Acosta, si accoda ad Alex Marquez e Franco Morbidelli ma in metà gara li ripassa senza troppe difficoltà. Ad Aragon ha un passo superiore a tutti: i compagni di marca guardano la telemetria, capiscono anche perché va così forte, ma semplicemente non riescono a fare altrettanto. Voto 8


Alex Marquez

Fa quel che può, nel senso che si mette in testa e fa la gara fino a quando suo fratello non decide che è il momento di riportare le gerarchie a come sono sempre state. Si lascia passare senza opporre resistenza, ma è anche vero che rispetto a chi lo segue ha ampio margine. Primo degli altri con margine. Voto 7


Fermin Aldeguer

Ognuno fa la sua gara o meglio, i primi due fanno ciascuno la propria gara e gli altri fanno la gara degli altri. Nel gran premio dei "non Marquez" Fermin dà una lezione a tutti. Nelle prime fasi lotta senza eccedere, poi comunque ha la meglio sui vari Quartararo, Morbidelli, Acosta. Che sono piloti veloci e con esperienza, non semplici da battere. Se va avanti così, con una stagione così lunga, potrebbe arrivare anche al terzo posto in campionato. Voto 8
 

Franco Morbidelli

Ottima la partenza e il carattere con cui si fa valere nelle primissime fasi, anche se forse avrebbe potuto sfruttare meglio lo start all'interno. Non riesce a spingere come i Marquez e anzi si deve difendere dai piloti con le medie. Alla fine il podio sfuma, ma Morbido spera che domani la situazione sia migliore sulla distanza lunga. Voto 6


Pedro Acosta

In palla fin dalle prove, ha il supporto di una KTM che lo aiuta, per lo meno in rettilineo. La moto non è malaccio, anche se Pedro invidia pubblicamente la Desmosedici di Aldeguer "Avevo l'acquolina in bocca a seguirlo". Il suo mercato non sarà facile, ma rivederlo davanti è già qualcosa. Voto 6,5


Fabio Quartararo

La M1 non ha molta trazione, soprattutto con la soft, e la sua undicesima posizione è quanto di meglio la Yamaha sia riuscita a mettere insieme. Sulla prestazione del francese pesano anche i duelli in pista, ma comunque la M1 fatica e dopo tre pole position il weekend era partito in salita già dalle prove. Voto 5,5
 

Pecco Bagnaia

Cambiare tutto perché tutto resti uguale. Non è il Gattopardo, ma l'amara verità della situazione tecnica di Pecco, che davvero non riesce a sentire l'avantreno e precipita fuori dai punto un giro dopo l'altro. Miller ha fatto qualche giro con lui e ha visto un pilota contratto, incapace di dare forza alla sua azione. Un problema di fiducia a suo avviso e c'è da credergli. Voto 4
 

Marco Bezzecchi

Parte 20esimo e arriva ottavo: la rimonta merita un 8, la qualifica è da 4, anche se sulla caduta ha influito la solita mancanza di feeling in frenata. La gara lunga gli darà più tempo per guadagnare posizioni, forse la top5 non è un miraggio. Voto 6
 

Johann Zarco

La dodicesima posizione del Q2 non è malaccio, ma nel primo giro finisce più indietro e non riemerge più dalle paludi delle retrovie. Forse ci siamo fatti tutti troppo la bocca buona con le gare di Le Mans e Silverstone. Finire così lontano dai punti con una moto che all'improvviso sembra non volere chiudere le curve fa capire che la RC213V non è ancora un rebus del tutto risolto. Voto 5,5

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