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Motomondiale, in griglia gli italiani superano gli spagnoli

Qual è la nazione più rappresentata nel Motomondiale? Ebbene sì, l’Italia. Considerando in fatti le tre classi del Motomondiale, ci sono ben 23 piloti italiani, che sono davanti a quelli spagnoli solo per un numero. In terza posizione, a pari merito con 6, ci sono il Giappone e la Gran Bretagna, a seguire Malesia, Francia e Sud Africa
19 nazioni
Il Motomondiale molto spesso parla due lingue, italiano e spagnolo, e questo deriva dal fatto che sono proprio queste due le nazionalità più rappresentate in griglia di partenza. Come ha diffuso il sito ufficiale della motogp, in questo 2018 ci saranno ben 23 piloti italiani a lottare per le tre corone iridate, mentre gli spagnoli sono 22. Guardando nel dettaglio avremo nove piloti in Moto3, altrettanti in Moto2 e cinque in MotoGP, ovvero Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Andrea Iannone, Danilo Petrucci e il debuttante Franco Morbidelli. I numeri spagnoli sono invece diversi, con sei piloti in Moto3, sette in Moto2 e ben 9 in MotoGP con Marc Marquez, Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo, Maverick Vinales, Alex Rins, Aleix e Pol Esapargaro, Alvaro Bautista e Tito Rabat. La terza nazione più rappresentata ha invece un totale di 6 piloti in griglia e sono a pari merito il Giappone e la Gran Bretagna. I piloti del Sol Levante saranno ben quattro in Moto3, solo uno in Moto2 e uno in MotoGP, il debuttante Takaaki Nakagami, con il team LCR. Dei britannici, invece, troviamo un pilota in Moto3, due in Moto2 e tre in MotoGP, ovvero Bradley Smith, Scott Redding e Cal Crutchlow. Da quattro alfieri sarà invece rappresentata la Malesia, con un pilota nella categoria minore, due nella classe di mezzo e per la prima volta nella storia un pilota malese disputerà tutta la stagione della MotoGP. Si tratta di Hafizh Syahrin, nuovo portacolori del team Tech3, che ha preso il posto di Jonas Folger, dopo che a gennaio ha comunicato la sua assenza in pista in questo 2018. Con tre piloti è invece presente in pista la Francia, due in Moto2, Fabio Quartararo e Jules Danilo, e uno in MotoGP, il promettente Johann Zarco, e il numero è uguale anche per il Sud Africa, con Brad Binder e Steven Odendaal in Moto2 e Darryn Binder in Moto3.
A quota due è la Svizzera, Dominique Aegerter in Moto2 e Thomas Luthi in MotoGP, il Belgio, con Livio Loi in Moto3 e Xavier Simeon in MotoGP, la Repubblica Ceca con Jakub Kornfeil in Moto3 e Karel Abraham in MotoGP, la Germania con Philipp Oettl in Moto3 e Marcel Schrotter in Moto2, l’Australia con Remy Gardner in Moto2 e Jack Miller in MotoGP. Sarà invece solo un pilota a rappresentare il Brasile (Eric Granado, Moto2), l’Olanda (Bo Bendsneyder, Moto2), l’Argentina (Gabriel Rodrigo, Moto3), gli Stati Uniti (Joe Roberts in Moto2), il Kazhakistan (Makar Yurchenko, Moto3), il Portogallo (Miguel Oliveira in Moto2) e la Tailandia (Nakarin Atiratphuvapat, Moto3). In totale sono così rappresentati 19 paesi.
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