MotoGP, Witteveen: “Yamaha e Honda hanno provato a copiare Aprilia”
MotoGP news – Dietro ai successi di Aprilia nelle classi minori degli anni 90 c'era l'ingegnere Jan Witteveen, che ha portato alla Casa di Noale quella che si è dimostrata essere la mentalità vincente. L'olandese ha raccontato quale fu la marcia in più che rese il marchio vincente e ha parlato poi della sua annata migliore
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L'idea dell'ingegnere
Tra i vari ingegneri che più hanno avuto successo nel Mondiale e che, in parte, ne hanno fatto la storia, c’è anche Jan Witteveen la cui carriera è iniziata nel 1989 quando venne ingaggiato da Aprilia. Di quel periodo ha raccontato a Motosprint: “Quando sono arrivato in Aprilia ho deciso di creare conoscenze, utilizzando le tecnologie che si trovavano in Europa. Affidarsi ai giapponesi avrebbe significato utilizzare materiale di serie B. Volevo sviluppare ciò che i giapponesi non avevano, creare un sistema italo-europeo. Volevo diversificare, non tanto per avere qualcosa di speciale, ma per battere la concorrenza”.
L'interesse dei giapponesi
Tra i vari ingegneri che più hanno avuto successo nel Mondiale e che, in parte, ne hanno fatto la storia, c’è anche Jan Witteveen la cui carriera è iniziata nel 1989 quando venne ingaggiato da Aprilia. Di quel periodo ha raccontato a Motosprint: “Quando sono arrivato in Aprilia ho deciso di creare conoscenze, utilizzando le tecnologie che si trovavano in Europa. Affidarsi ai giapponesi avrebbe significato utilizzare materiale di serie B. Volevo sviluppare ciò che i giapponesi non avevano, creare un sistema italo-europeo. Volevo diversificare, non tanto per avere qualcosa di speciale, ma per battere la concorrenza”.
L'interesse dei giapponesi
La strategia ha funzionato: “Siamo arrivati al punto in cui i giapponesi si sono interessati alla nostra tecnologia. Yamaha e Honda hanno provato a copiare l'Aprilia, ma nessuna delle due ha funzionato davvero bene, perché i giapponesi hanno fatto quello che volevano che facessimo noi, ovvero copiare. Quando copi il lavoro degli altri, se sei molto, molto bravo, al massimo puoi ottenere lo stesso risultato di quello che volevi copiare”.
Su Rossi ha detto che...
Il momento migliore della sua carriera è stato senza dubbio il 1998 e lui stesso ha raccontato: “Fu l'anno in cui vincemmo nelle due classi 250 e la 125, con Loris Capirossi e Kazuto Sakata. Inoltre, alla fine del 1998, erano tre le Aprilia nelle prime tre posizioni del Mondiale con Capirossi, Valentino Rossi e Harada. E poi il titolo 125. Un trionfo!” E infine ha detto due battute su Valentino Rossi: “Secondo me è stato il più intelligente. Rossi e Capirossi, dal canto loro, sono stati molto più aggressivi”.
Su Rossi ha detto che...
Il momento migliore della sua carriera è stato senza dubbio il 1998 e lui stesso ha raccontato: “Fu l'anno in cui vincemmo nelle due classi 250 e la 125, con Loris Capirossi e Kazuto Sakata. Inoltre, alla fine del 1998, erano tre le Aprilia nelle prime tre posizioni del Mondiale con Capirossi, Valentino Rossi e Harada. E poi il titolo 125. Un trionfo!” E infine ha detto due battute su Valentino Rossi: “Secondo me è stato il più intelligente. Rossi e Capirossi, dal canto loro, sono stati molto più aggressivi”.
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