MotoGP, team VR46: i retroscena prima di scegliere Ducati

All'orizzonte c'è un nuovo biennio
A fine 2024 in scadenza non ci saranno solo i contratti dei piloti, ma anche alcuni di quelli che legano una squadra a una marca. Per esempio il team VR46 dovrà decidere se continuare in Ducati oppure passare ad un’altra fabbrica. Alessio “Uccio” Salucci, direttore sportivo della squadra e grande amico di Valentino Rossi pare avere le idee molto chiare e vorrebbe confermarsi con la moto più competitiva della griglia di partenza . A confermarlo è stato anche il team manager Davide Tardozzi della Ducati, che come riporta Crash.net ha dichiarato: “È qualcosa in discussione. VR46 ci ha detto che vorrebbero chiudere con noi, molto presto. Quindi onestamente è nelle mani di Gigi (Dall’Igna) e della gente di Valentino Rossi. È qualcosa che vorremmo portare avanti per altri due anni”.

"Inizialmente volevamo lavorare con Suzuki"
E pensare che, all’inizio, quando il team VR46 era pronto a debuttare in MotoGP c’erano delle resistenze nell’affidarsi alla Casa bolognese. Ad ammetterlo è stato lo stesso “Uccio”: “Inizialmente volevo lavorare con la Suzuki, poi la Suzuki non ha realizzato le moto e si è ritirata. Yamaha era con Petronas e non volevamo disturbare nessuno. Nei primi incontri con Paolo Ciabatti e Gigi Dall'Igna mi è sembrato un po' strano parlare delle nostre moto, ma ho visto subito in loro la voglia. Avevo paura di qualche eredità lasciata da noi in Ducati”. Il pesarese si riferisce al biennio passato con i colori rossi, 2011-12, quando le cose non andarono per il verso giusto.

In realtà la situazione è stata molto diversa: “Ho visto che volevano prenderci per mano e farci crescere. Quindi mi sto divertendo molto. Gigi è un genio, ci parliamo benissimo, anche se a volte discutiamo poi ci rimettiamo subito in carreggiata. Non pensavo di poter avere questo rapporto con loro. È stata una sorpresa molto positiva”. La stagione sta per cominciare o forse, per certi versi, è già cominciata...