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MotoGP Starting Grid: Valencia, ultimo atto

Sul Ricardo Tormo si corre la 22esima gara che chiude una stagione contrassegnata dal dominio di Marc Marquez. Ma il campione del mondo non sarà in pista e il 2026 è già alle porte, con i test di martedì

Ultimo gran premio della stagione in rampa di lancio a Valencia: Aprilia e Ducati incrociano le armi per la gara conclusiva, con Pedro Acosta sempre in agguato. Mentre ritorna Jorge Martin, tutta la MotoGP si chiede quando rientrerà Marc Marquez. Andiamo allora a sviluppare tutti i temi caldi del weekend in MotoGP Starting Grid.


Ultime notizie

La griglia del gran premio della Comunità Valenciana è quasi al completo. Quel quasi pesa molto, perché il convitato di pietra è Marc Marquez. Senza di lui Ducati fatica: in gara e in prospettiva. Martedì ci saranno i test per iniziare a lavorare sulle moto in configurazione 2026 e Gigi Dall'Igna avrebbe voluto avere il proprio campione del mondo nel box, per sentire i primi feedback sul materiale che sarà impiegato l'anno venturo. Borgo Panigale invece è in stand-by, appesa al fratello Alex e a un indecifrabile Bagnaia.

Nel frattempo torna della partita Jorge Martin, per il terzo rientro stagionale. Nessun obiettivo se non fare chilometri e farsi trovare abile e arruolato per le prove di martedì. Stessa condizione, ma con meno novità da provare, anche per Maverick Vinales, che aveva saltato le ultime tre gare. Il pilota Tech3 ritrova una KTM rinvigorita nelle ultime uscite.


Che numeri

Aprilia è nel suo momento di massimo splendore da quando è in MotoGP: tre vittorie in una singola stagione Noale non le aveva mai ottenute, così come il secondo posto tra i costruttori. A questo si aggiunge il podio mondiale di Bezzecchi, che per arrivare terzo in campionato deve solo raggranellare due punti al Ricardo Tormo. Insomma, Massimo Rivola punta a fare diventare la sua perla nera il vero spauracchio di Ducati e i numeri sembrano esserci, almeno fino a quando non tornerà Marc Marquez. Per Simply the Bez c'è ancora la possibilità di incrementare il proprio bottino di vittorie, su una pista che tuttavia non è storicamente tra le migliori per Aprilia. Se la RS-GP farà un passo in avanti anche sul tracciato valenciano, ci sarà di che essere ottimisti per il futuro.


La sfida

Alex Marquez e Pecco Bagnaia saranno i piloti che nel 2026 disporranno della nuova GP26 insieme a Marc Marquez. I due sparring partner del campione del mondo si avvicinano al cambio di Desmosedici con sensazioni diverse. Alex quest'anno ha compiuto un altro passo verso la definitiva consacrazione: sono arrivate le prime vittorie, c'è la costanza di un podio quasi sempre a tiro, la capacità di tirare fuori qualcosa di buono da ogni weekend.

Pecco invece sembra essere definitivamente lontano dalle vibrazioni positive del Giappone e anche Sepang appare un po' sbiadita. Portimao ha lasciato sensazioni deludenti e Bagnaia sembra avere legittimamente fretta di chiudere il suo anno orribile.

C'è da sperare che la nuova moto sia meglio, ma anche Pecco dovrà fare la sua parte, facendosi trovare pronto e determinato a tirare fuori il meglio dal materiale a disposizione.


Hot spot

Valencia presenta una pista corta, sinistrorsa, un vero toboga con appena due mezzi rettilinei tra le 14 curve dei suoi 4 chilometri. Il Ricardo Tormo non è uno di quei tracciati che fa impazzire i piloti, ma presenta comunque peculiarità tecniche di tutto rispetto. Una di queste è il lungo curvone della 13, che piega a sinistra e dove si raggiungono velocità nell'ordine dei 200 chilometri orari. Il bananone è un punto cruciale del tracciato soprattutto per riuscire a stampare un tempo di rispetto nelle prove, molto importanti su una pista dove non è semplice sorpassare. E poi serve a preparare bene la 14, ipotetico punto di sorpasso, oltre alla conseguente uscita sul rettilineo di partenza.

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