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MotoGP Starting Grid: Bagnaia cerca la vittoria in casa Quartararo

Archiviato il caso relativo alla pressione degli pneumatici, Ducati guarda a Le Mans con la fiducia di chi ha vinto 3 gare su 6 e conquistato 4 pole position. Partire davanti ormai è fondamentale e a Borgo Panigale hanno molte frecce al proprio arco
Il gran premio di Francia sarà il settimo appuntamento stagionale, e sulla pista di Le Mans si sono viste sempre gare avvincenti, spesso con la complicità della pioggia. Andiamo allora a vedere cosa ci attende nel prossimo weekend, insieme al nostro Guido Sassi in MotoGP Starting Grid.

Cosa succede
Archiviate le polemiche sulla pressione degli pneumatici e assodato che Suzuki sta trattando con Dorna le modalità del ritiro a fine stagione, è finalmente il momento di tornare in pista. Il meteo per il fine settimana è abbastanza buono sulla Sarthe, ma c'è sempre la possibilità di temporali sulla regione.
Tutti i protagonisti attesi saranno presenti, compreso quel Marc Marquez che ultimamente stenta a fare risultati all'altezza della sua fama, ma che sa regalare comunque sempre spettacolo. È stato così a Jerez de la Frontera, potrà succedere lo stesso a Le Mans, anche se è stato lo stesso otto volte campione del mondo a ricordare il perché delle sue difficoltà. In una intervista a L'Equipe, MM93 ha spiegato che sta imparando a guidare in modo differente, usando più le gambe e meno le braccia. Allo stesso tempo cerca di evitare le cadute, perché la diplopia è sempre in agguato. Nonostante le limitazioni, Marquez si dice fiducioso di potere lottare per il campionato del mondo, e la classifica lo conforta: i punti di distacco da Quartararo sono 45, le gare in calendario ancora 15 e a Le Mans ha vinto le due ultime gare sull'asciutto. Caso mai a preoccupare è la sua moto: nei test post gp in Spagna, Honda ha provato ali anteriori vecchie e nuove, con l'obiettivo di generare più carico sull'anteriore. Marc però non si è detto particolarmente soddisfatto e ha ribadito che di lavoro da fare ce n'è parecchio.

Che numeri
Ducati ha vinto le ultime due edizioni del gran premio di Francia con Danilo Petrucci e Jack Miller, in entrambi i casi sotto la pioggia. Borgo Panigale riceve così una ulteriore iniezione di fiducia che segue la vittoria di Jerez de la Frontera, e un inizio di stagione che ha visto le Desmosedici vincere 3 gare su 6 e conquistare altri 4 podi. Pecco Bagnaia ha incominciato a risalire la classifica, e anche se si trova ancora quinto, 33 punti di distacco da El Diablo non sono una enormità.

La sfida
Bagnaia contro Quartararo era uno dei duelli attesi di inizio campionato e a Jerez de la Frontera lo abbiamo finalmente visto in pista. Ora la battaglia si sposta in casa del francese, e tra due settimane la MotoGP invece farà visita in casa Italia. Le Mans è una pista che piace a Yamaha, e non è improbabile che tanto Pecco quanto Fabio proveranno a impostare una gara in fuga fin dalle qualifiche, che avranno grande importanza. Fino a oggi Ducati ha comunque centrato 4 delle 6 pole position a disposizione con 3 piloti diversi, dimostrando che la Desmosedici è davvero una moto totale, competitiva in ogni frangente.

Questa è storia
Maverick Vinales nel 2017 vinse la gara di Le Mans, la terza delle prime cinque in calendario. A dargli battaglia c'era Valentino Rossi, e la M1 sembrava la miglior moto del lotto, con Johann Zarco terzo incomodo. Lo spettacolo fu davvero adrenalinico, con il Dottore passato in testa grazie a un bellissimo sorpasso alla prima variante, e la risposta di Vinales all'ultimo giro, propiziata dall'errore di Rossi alla Garage Vert. Il nove volte campione del mondo cadde poi nel tentativo di recuperare sullo spagnolo, che lasciò Le Mans da leader del mondiale e favorito in campionato. 5 anni dopo però Maverick non è ancora riuscito a vincere il titolo, e anche la sua nuova avventura in Aprilia non sta concretizzando il suo potenziale: Maverick ha conquistato appena 27 punti e non è mai andato oltre il settimo posto, mentre Aleix Espargaro è già andato tre volte a podio, compresa una vittoria. Questa discrepanza di risultati potrebbe indurre Noale e Vinales a separarsi, con Alex Rins candidato numero uno a prenderne il posto.

Hot spot
La pista di Le Mans è davvero completa: frenate decise, curve impegnative, variazioni altimetriche. Uno dei punti più interessanti, soprattutto in ottica sorpasso, è la sopra menzionata chicane che arriva dopo il velocissimo curvone Dunlop: le MotoGP in questo tratto di pista che piega a destra sfiorano i 300 all'ora. La variante arriva quando i piloti hanno appena fatto in tempo a raddrizzare le moto, chi prende l'interno se ha un assetto stabile e non esagera a ritardare la frenata riesce anche a mantenere la posizione guadagnata in uscita. Attenzione però: prima del traguardo ci sono almeno altri due o tre punti buoni per rendere il favore.

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