Salta al contenuto principale

MotoGP Razali su Valentino Rossi: "Sarà il nostro nuovo rookie"

Il boss del team Petronas non si vuole sbilanciare ma non può che riconoscere la bella prestazione del 41enne di Tavullia: "Sono prestazioni che fanno felici il team". Valentino ormai non fa mistero del suo futuro e parlando della sua situazione tecnica pensa già al 2021: "Visto che ci sarò quest'anno e il prossimo in Yamaha mi devono ascoltare"
Dopo il bel podio di Jerez, l'attenzione si è accesa nuovamente sul rinnovo contrattuale di Valentino Rossi. Che il Dottore continui anche nel 2021 è ormai scontato: prima dell'esordio stagionale il nove volte campione del mondo aveva detto che “al 99% sarò in pista anche l'anno prossimo”, mentre nel dopo gara del gran premio di Andalusia Vale si è lasciato scappare un'implicita ammissione: “In Yamaha mi devono ascoltare, visto che sono qui quest'anno e anche il prossimo”. Rossi lo ha affermato al backdrop del GP, a domanda sulla sua attuale situazione tecnica. Parlando delle sue richieste in termini di set up, Valentino insomma ha lasciato capire che la collaborazione nei prossimi 18 mesi non è argomento di discussione, e considerando la nota abilità del pesarese nel giocare con le parole, è improbabile che non lo abbia detto con piena consapevolezza.

A quando la firma?
Il toto firma è già partito da un po', ma risente degli umori del momento. Prima dell'inizio del mondiale si pensava che Petronas e il pilota di Tavullia avrebbero potuto annunciare l'accordo a Jerez de la Frontera, ma non tutti i tasselli sembrano essere nelle giuste caselle e nemmeno il post GP con terzo posto conquistato da VR46 ha convinto Razali a sbilanciarsi del tutto: “Se continuerà con prestazioni di questo tipo, sarà una bella notizia per il team, sarà il nostro nuovo rookie nel 2021”. La battuta è stata pronunciata con il sorriso sulle labbra, ma se l'accostamento del termine debuttante a Rossi fa indubbiamente sorridere, la melina del patron del team malese non chiarisce del tutto lo scenario.

Appuntamento a Misano?
Anche Razali non è certo un inesperto comunicatore e il numero uno di Petronas in MotoGP lascia così aperti due scenari: il primo è che Valentino abbia già messo la firma sul contratto e che tutti aspettino il gran premio giusto per fare l'annuncio. In questo caso l'ipotesi Misano, a casa del Dottore, risulta quasi essere degna di una sceneggiatura hollywodiana. Ma è anche un rischio, perché l'ultima gara ha lasciato tutti contenti, ma agosto è lungo e ci saranno tre piste molto difficili in calendario per Yamaha da qui all'arrivo in Riviera.
L'altra possibilità è che ancora ci siano da limare i dettagli dell'accordo per quanto riguarda l'entourage di Rossi, o che le stesse prestazioni del Dottore sull'attuale M1 non siano ancora una garanzia sufficiente a far pendere la bilancia verso il sì definitivo e ufficiale.

Leggi altro su:

Aggiungi un commento