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MotoGP Promossi&Bocciati: la banda di Valentino passa a pieni voti, Quartararo e Vinales dietro la lavagna

Morbidelli scappa al primo giro e fa tutta la gara davanti, Bagnaia rientra dopo l'infortunio e centra il suo primo podio in MotoGP. Maverick e il francese si sgonfiano dopo un sabato fin troppo illusorio, Dovizioso fa la formichina e passa in testa al campionato, ma non è contento in prospettiva mondiale
Il mondiale più imprevedibile di sempre non smette di stupire e anche il gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini non ha deluso le aspettative. Andiamo a rivedere gli aspetti salienti della gara al Misano World Circuit insieme al nostro Guido Sassi, in Promossi&Bocciati.

Chi piange, chi ride
Ride di gran gusto Franco Morbidelli, che negli ultimi 18 mesi aveva subito le prestazioni del compagno di squadra. Fabio Quartararo nel 2019 aveva conquistato 6 pole position e 7 podi, mentre Franco non era andato più in là del quinto posto. Così in questo 2020 la moto migliore nel box (M1 spec factory) l'ha ottenuta proprio El Diablo, che pure ha strappato un contratto per la Yamaha ufficiale. Dopo le due vittorie con altrettante partenze al palo di inizio anno il confronto tra il francese e l'italiano non si faceva nemmeno più, ma da allora il Morbido ha messo insieme una vittoria, un secondo posto e 46 punti contro i 20 del transalpino. Bisogna poi aggiungere che i due ritiri di Franky lo vedono incolpevole, altrimenti a questo punto staremmo a parlare del nuovo leader del mondiale.
Piange quindi Quartararo, caduto nel giorno in cui poteva dare una scossa alla classifica e con Dovizioso in difficoltà, piange Vinales che ci ha proposto la solita esaltazione del sabato seguita dalla canonica disperazione domenicale. Dopo la prima gara dell'Austria pareva che il mondiale potesse essere un affare tra la coppia di rider Yamaha e il ducatista, ma nelle ultime due gare i tre hanno messo a segno complessivamente appena 33 punti.

Oscar del sorpasso
La manovra con cui Pecco Bagnaia ha regolato al Curvone prima Alex Rins e poi Valentino Rossi. Al di là del doppio sorpasso portato con una cattiveria alla Marquez, fa impressione che il pilota della VR46 Academy abbia deciso di passare per ben due volte in un punto dove davvero bisogna avere tanto fegato per tenere aperto. I santi cavalli del Desmo Ducati avranno pure aiutato, ma il pilota piemontese si è preso un secondo posto strameritato con una gara coraggiosa, per di più al rientro dall'infortunio.

Data check
Con due decimi in meno rispetto a quanto fatto da Jorge Lorenzo qualche anno fa, Maverick Vinales ha scolpito il nuovo record di tutti i tempi a Misano in 1'31”411. È un giro mostruoso, ma considerando che martedì ci sono i test e domenica un'altra gara, c'è ancora margine per scendere. L'impressione è che anche in gara si possano vedere ben più di sei piloti sotto il muro del 33”. È un obiettivo a portata almeno di metà schieramento, e non c'è moto che non lo possa mettere nel mirino. Forse la scelta delle gomme tenderà a uniformarsi sulla opzione media, che ha reso bene per quasi l'intera gara, forse domenica prossima i valori torneranno a equilibrarsi tra i vari compagni di marca. Aspettarsi tempi da capogiro non è comunque peregrino.

Meditate gente
A discapito di un umore tendente decisamente al ribasso, Andrea Dovizioso è in testa al mondiale con 76 punti. Il forlivese non si esalta perché vede la mancanza di prestazione: siamo nemmeno a metà campionato (che arriverà domenica) e tolti i due podi le altre quattro gare di Andrea sono state da dimenticare. A parte la seconda gara di Jerez però la Ducati ha sempre messo una moto sul podio (con 4 piloti diversi): i numeri dicono che la Desmosedici è un mezzo universale. Dovi ha ammesso che deve trovare il modo di guidare meglio quel che ha, ma serve un po' più di entusiasmo, altrimenti una sessione di test non basterà.
E chissà cosa starà pensando Marquez: senza lo scriteriato ritorno di Jerez 2, lo spagnolo sarebbe in procinto di tornare in sella, con sole 3 vittorie da recuperare sulla testa della classifica in 8 gare...
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